Roma, allerta squali sul litorale: attirati dal mare pulito. La Capitaneria: «Attaccano se in difficoltà»

Giovedì 3 Giugno 2021 di Monica Martini e Mirko Polisano
Roma, allerta squali sul litorale: attirati dal mare pulito. La Capitaneria: «Attaccano se in difficoltà»

Un incontro ravvicinato con lo squalo. Non succede ad Amity beach nella finzione del film di Spielberg, ma al largo di Santa Marinella, località di villeggiatura a pochi passi da Roma. E dopo gli ultimi episodi l’invito alla prudenza della Capitaneria di Porto.

Gli squali, attratti soprattutto dal mare pulito - stando a quanto stanno appurando gli esperti - potrebbero essere una presenza sempre più fissa al largo delle coste romane. «Anche se attaccano solo se in difficoltà - precisa la guardia costiera - mai abbassare la guardia e prudenza sempre».

È martedì pomeriggio, quando un pescatore pensava forse di avere a che fare con un grosso tonno, che aveva abboccato all’amo, invece quando il pesce ha messo fuori il muso dall’acqua si è reso conto che era uno squalo. Di medie dimensioni, fra i due e i tre metri. Una verdesca, uno squalo azzurro.

L’IPOTESI - Qualcuno pensa che possa anche essere un piccolo di squalo bianco, il che potrebbe far pensare che la madre sia ancora in circolazione. La moglie dell’uomo, terrorizzata gira un video e la storia del pescecane diventa virale. Un avvistamento quello di Santa Marinella che segue quello della mattina del 21 maggio scorso a un miglio fuori da Fiumara Grande, a Fiumicino, dove Alessandro Sanna, termoidraulico di 49 anni, se l’è vista brutta dopo essere stato rovesciato con tutta la sua imbarcazione di cinque metri da uno squalo lungo quasi come il natante. Era lo stesso squalo? C’è chi lo esclude, ma l’allarme sulle spiagge in provincia di Roma è già scattato. È già allarme per la presenza di squali che si aggirano indisturbati, forse in branco, e che si spingono verso la riva, quasi a ridosso delle spiagge delle più note e già affollate località di villeggiatura del Lazio.

Video

FIUMICINO - Dopo la tragedia sfiorata, solo pochi giorni fa a Fiumicino, dove uno squalo ha attaccato, capovolto una barca e scaraventato in acqua un uomo che, in preda al terrore, è stato tratto in salvo, da altri pescatori, più di recente, un altro esemplare di questa specie, è stato visto a largo della costa di Cerveteri. L’ultima disavventura ha coinvolto un pescatore sportivo di Santa Marinella e sua moglie. Un’esperienza che non dimenticheranno facilmente. Non capita certo tutti i giorni di vedersi inseguire, e poi abboccare all’amo, non un pesce, seppur dalle dimensioni enormi, bensì uno squalo.

Evento, non raro, se si solcano le acque dell’Oceano Pacifico, ma che diventa un fatto, quasi eccezionale, se il tutto accade a meno di due miglia al largo di Capolinaro, in un tratto di litorale molto frequentato, soprattutto nel periodo estivo, da diportisti su piccole imbarcazioni o gommoni, con bordo spesso dei sub, ma anche turisti desiderosi di fare un tuffo in mare aperto. La storia, in poche ore, dopo la pubblicazione sui social di un video amatoriale, è divenuta virale. La pinna, quella sorta di marchio d’identità di questa specie, non poteva dar adito a dubbi. Quell’enorme pesce, che si dimenava e stava per raggiungere, non si bene con quali intenzioni, la loro imbarcazione, aveva tutte le caratteristiche del temuto squalo, incubo ricorrente di tanti sogni e paure a occhi aperti, quando, oltre quaranta anni fa, nelle sale cinematografiche di tutto il mondo, si susseguivano le proiezioni della serie di film dedicati proprio a quella che nella finzione, ma anche nell’immaginario collettivo, divenne la temuta specie ittica assassina.

LA PAURA - Lo spavento deve essere stato davvero tanto ma, mentre mantenendo il sangue freddo, la donna girava un video con il suo telefonino, il pescatore notava che la sua preda pinnata, dopo essersi divincolata, si dirigeva di nuovo verso il largo. Erano salvi, anche se forse frastornati per quanto accaduto. «Bisogna stare attenti - rassicura Cristian Vitale, comandante della Capitaneria di Porto di Santa Marinella - anche questo episodio non deve incutere paura. Dalla visione delle immagini si deduce che si tratta di una verdesca». «Gli squali che potrebbero essere presenti nelle nostre acque per seguire correnti, acqua pulita e cibo. Difficilmente arrivano ad avvicinarsi alla riva, a meno che - concludono gli esperti - non siano in difficoltà». 

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