Scuola, il vademecum: 3 metri quadri a banco, «ma le Aule sono troppo piccole»

Martedì 14 Luglio 2020 di Lorena Loiacono e Stefania Piras
Scuole, il vademecum: 3 metri quadri a banco «Aule troppo piccole» `

Arrivano i suggerimenti, attenzione non sono ancora le linee guida, per comporre le aule scolastiche a settembre. Proprio come un puzzle: banchi monoposto posizionati a scacchiera e con uno spazio vitale di tre metri quadrati, un corridoio ampio 60 centimentri tra le file a due di banchi che faccia anche da via di fuga in caso di emergenza. Il documento dell'Ufficio scolastico regionale parla di aule «maggiormente utili», e quindi ideali per svolgere lezioni evitando il più possibile il contagio del virus. L'aula ideale però ha delle caratteristiche che la fanno assomigliare più alla pietra filosofale che ad altro: finestre basculanti e assenza di assistenti alla persona e arredi come attaccapanni, armadi, scaffali. Altro suggerimento è la sostituzione della cattedra con un tavolino: è più piccolo, crea meno ingombro.

Università, rette scontate per chi torna al Sud: la mossa per riprendersi i fuorisede
Sos scuola: nuove aule introvabili, torna attuale la didattica a distanza

Le classi ideali per l'Ufficio sono quelle che vanno da quattro, otto metri per la parete in cui viene affissa la lavagna e otto, massimo dieci metri di profondità. Quindi aule da minimo 40 metri quadri a un massimo di 64 metri quadrati, che possano quindi accogliere dai 24 ai 36 banchi monoposto. Ma nella realtà aule così grandi non esistono. Basti pensare ai licei: la metà sta in centro storico, sono edifici antichi che hanno aule ampie in media 30 metri quadrati, a voler essere generosi. La realtà è fatta di classi che hanno fino a 27 o 28 studenti seduti in aule da 30 metri quadrati. «È un libro dei sogni», commentano in coro i presidi alle prese in questi giorni con la ricognizione esasperata di spazi, palestre, cortili, laboratori.

DOCENTI
E poi per mettere in pratica i suggerimenti dell'Ufficio scolastico servono docenti. L'Usr aveva detto ai presidi di poter contare su un 10% di insegnanti in più. Ma evidentemente le richieste arrivate sono troppe e allora dietrofront: brusca frenata sui docenti in più, meglio aumentare i banchi singoli. «Ho già prenotato 890 banchi singoli spiega Manuela Manferlotti, dirigente scolastico della Manin all'Esquilino del resto non posso ridurre il tempo pieno. Ma devo aumentare il numero dei docenti e dei collaboratori: mi auguro che arrivino». Al liceo Mamiani ci sono classi da 30 studenti ma le aule da 60 mq sono solo due: «Useremo l'aula magna, la biblioteca e l'aula dei professori spiega la preside Tiziana Sallusti mi servono 600 banchi». Al liceo classico Visconti si farà lezione anche in due grandi aule della Chiesa Sant'Ignazio ma anche in palestra e così la ginnastica si sposta in cortile. «Mi servono 1200-1400 banchi singoli spiega Valeria Sentili, dirigente scolastico dell'istituto comprensivo Francesca Morvillo ne ho solo 60 al momento. Oltre al problema della mensa: ho già tre turni, se ne aggiungo un altro a che ora mangiano i bambini? Nella succursale di via Siculiana dovrò farli mangiare in classe».

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA