Notte di San Lorenzo, dove vedere le stelle cadenti a Roma: da Castel San'Angelo al Pincio

Martedì 10 Agosto 2021 di Laura Larcan
San Lorenzo, dove vedere le stelle cadenti a Roma: da Castel San'Angelo al Pincio

Pochi astro-raduni in tempi di emergenza Covid ma gli occhi all'insù sono una tradizione che si rinnova. Complici le terrazze panoramiche di Roma al servizio dei novelli figli delle stelle. Oggi si celebra la notte di San Lorenzo, e l'aspettativa è tutta per le coreografie di stelle cadenti, meteore ballerine con tanto di scia che animano la notte bianca del cosmo.

Le popolari Lacrime di San Lorenzo, meglio note come Perseidi. «Senza dubbio si tratta dell'evento astronomico ricorrente più atteso, capace di suscitare sempre curiosità ed interesse presso il grande pubblico», commenta l'astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope Project di Roma. Oggi si attendono con una buona dose di curiosità, un filo di emozione e una lunga lista di desideri in tasca, ça va sans dire. Ma attenzione: «Il fenomeno è attivo per molti giorni intorno al vero picco di visibilità, che cade tra l'11 e il 13 agosto - avverte Masi - Uno spettacolo da non perdere, soprattutto quando esso si verifica in un cielo senza interferenze da parte della luce lunare, dunque più buio, il che garantisce un'esperienza ancor più emozionante».

Stelle cadenti, dove passare la notte di San Lorenzo a Roma

L'EVENTO TOP
Da mettere in agenda, allora, un appuntamento speciale tutto capitolino stasera presso Castel Sant'Angelo. «Un'apertura straordinaria, con possibilità anche di osservare il cielo ad occhio nudo, auspicando di avvistare qualche stella cadente», racconta Masi. Porte aperte alla terrazza della roccaforte dei papi sul Tevere (dalle ore 19.30 alle ore 22.30, ultimo ingresso ore 21.30). Per la notte più affascinante dell'anno la Direzione Musei Statali di Roma e il Virtual Telescope Project propongono un'osservazione del cielo tra pianeti, stelle, costellazioni e miti astrali, in un luogo di bellezza inestimabile: uno dei belvedere più belli del mondo (si accede con il Green Pass e un documento d'identità, fino ad esaurimento dei posti disponibili).

DAL PINCIO AL GIANICOLO
Fuori dai bastioni di Castel Sant'Angelo, Roma riserva fior di location consigliate. Punti elevati, ampi spazi per evitare assembramenti molesti, contesti in penombra come piazza del Campidoglio. «Tra tutti - consiglia Masi - Pincio e Gianicolo, naturalmente rispettando le disposizioni correnti per via della Pandemia da Covid-19. Non servono strumenti particolari, le meteore si osservano ad occhio nudo: più ampia è la porzione di cielo contemplata migliori le possibilità di riuscita. Sarebbe da privilegiare la vista verso Nord-Est».

LA MAPPA FUORI PORTA
E fuori Roma? «Posso suggerire le colline e le alture intorno alla Capitale. Anche il lungomare potrebbe rivelarsi utile. Il consiglio è sempre quello di scegliere un luogo che offra la visione di un'ampia porzione di cielo. Naturalmente, più si sale, più ci si deve aspettare una temperatura più bassa. Una volta che i propri occhi si saranno adattati al buio, sarà bene evitare di guardare smartphone e schermi troppo luminosi: la pupilla si chiuderebbe all'istante e per molti minuti vedremmo decisamente meno stelle». C'è chi si porta da casa il proprio telescopio, chi ricorre al binocolo di famiglia, chi si gioca il tutto per tutto ad occhio nudo.
Per una corsa all'ultimo desiderio. «Molti pensano che alle meteore si possa affidare la realizzazione dei propri desideri, purché espressi nel breve tempo di durata della scia - riflette Gianluca Masi - In passato si sono verificate piogge di meteore di straordinaria intensità, che hanno suscitato stupore e terrore agli occhi dei fortunati testimoni». Occhi all'insù, dunque, per l'avventura stellare. E per chi resta a casa il Virtual Telescope trasmetterà in streaming parte dell'evento, nella notte del 12 agosto, a partire dalle 2 (su www.virtualtelescope.eu).

Ultimo aggiornamento: 08:32 © RIPRODUZIONE RISERVATA