Sabaudia, la spiaggia non è più "libera": la rivoluzione dell'estate Covid

Martedì 21 Luglio 2020 di Giuseppe Baratta
La rivoluzione di Sabaudia, la spiaggia non è più "libera"

Dimenticatevi la selvaggia spiaggia, da sempre punto di ritrovo di artisti, intellettuali, calciatori, famiglie e appassionati del windsurdf, perché ora l’emergenza sanitaria ha obbligato a cambiare tutto. All’ombra del promontorio del Circeo, nei 15 chilometri di mare compresi tra Torre Paola e la Bufalara, è scattata da ieri l’operazione sms, ovvero Sabaudia Mare Sicuro: per andare al mare (anche nella spiaggia libera) bisogna prenotarsi da internet.

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Un cambio di passo che costringerà un po’ tutti a rivedere le proprie abitudini anche perché, oltre alla prenotazione, la spiaggia dorata si riempirà di cordoncini colorati che i bagnanti devono utilizzare per tracciare un perimetro che distanzierà dagli altri vacanzieri: si creano così tante isole modulari per garantire anche corridoi per consentire il passaggio verso il mare. All’accesso ci sono gli steward comunali, piazzati come guardie svizzere sulla strada all’ingresso delle passerelle di legno, ma non avranno particolari armi, solo un taccuino e lo smartphone per “scansionare” il codice prima di dare via libera ai bagnanti.

Arriva sul bagnasciuga una coppia di ragazzi, Giulia racconta: «Certo che è un po’ strano trovare questi ragazzi agli ingressi. Sono due, sulla strada, vicino all’ingresso della passerella, sono stati molto educati e chiari, ci hanno informato che è il primo giorno di operatività della prenotazione e che a breve potranno anche tenere traccia dei nominativi dei bagnanti, in questa fase ci hanno solo chiesto se abbiamo fatto regolarmente la prenotazione e i nostri dati».

Ma non tutti scendono attraverso le passerelle, c’è chi taglia e attraversa le dune. Ora è doppiamente vietato: perché siamo in area protetta del Parco nazionale del Circeo e perché si elude il controllo degli addetti. «Ci ostiniamo - allarga le braccia il sindaco di Sabaudia Giada Gervasi - a ricordare che è vietato scendere in spiaggia tagliando la duna, per accedere al mare si devono utilizzare le passerelle di legno, ci sono sanzioni ben precise per chi fa il furbo».
 

 

Poi si sofferma sui controlli: «Non è una limitazione, ma una garanzia per tutti, la pandemia non è finita e se ci si muove con intelligenza potremo dire che quello di Sabaudia è un mare sicuro, la prenotazione tramite il portale ha la funzione di tracciamento sanitario: così nel caso si dovesse riscontrare un contagio da Covid-19 e la necessità di attivare i protocolli previsti, si potrà risalire ai nominativi dei bagnanti presenti in quella sezione di spiaggia in quella precisa fascia oraria».

Il primo cittadino sposta l’attenzione sulla stagione di stabilimenti balneari, bar e ristoranti. «Le prenotazioni sono molte di più rispetto agli scorsi anni, qualche criticità in spiaggia c’è al momento dell’aperitivo e poi stiamo contrastando gli abusivi che vendono monili o abiti». Giada Gervasi aveva anche minacciato di predisporre dei varchi sul lungomare se gli operatori degli stabilimenti balneari non avessero partecipato al controllo degli accessi. «Le strutture balneari hanno poi accettato di monitorare, resta inteso che se non si porterà avanti questo accordo allora dovremo intervenire».

Ma torniamo ai kit per favorire il distanziamento che il Comune di Sabaudia ha realizzato, sono formati da cordoncini nautici colorati ed ecocompatibili e verranno distribuiti nei prossimi giorni.
Come mai è saltata la distribuzione prevista da ieri? «Ne abbiamo a disposizione circa 5.000, ma stiamo aspettando che la prenotazione online venga implementata con un piccolo flag che ci permetterà di tracciare le persone che l’hanno ricevuta, evitando così che qualcuno possa accaparrarsene in grande quantità privando gli altri del loro utilizzo» risponde Gianluca Di Lorenzo della cooperativa Blue Work Service. Per concludere: prima di affrontare il traffico per raggiungere Sabaudia occorre far ricorso allo smartphone: la tecnologia è quella contenuta nel sito internet www.reservare.it che diventerà a giorni anche un’app e, una volta registrati dati, si sceglie la spiaggia libera che si vuole riservare e la fascia oraria. Il sistema restituisce un messaggio di conferma insieme al codice QR che gli steward verificheranno per tenere traccia della vostra presenza.

Ultimo aggiornamento: 17:16 © RIPRODUZIONE RISERVATA