Cassonetti rovesciati, dati alle fiamme, decine di abitanti in strada per un intero pomeriggio. Proteste alla periferia est di Roma per l'arrivo di alcune famiglie rom in una struttura di accoglienza di via dei Codirossoni a Torre Maura. Il malcontento, iniziato nel primo pomeriggio, è montato con il passare delle ore. Un camper è stato bruciato.
Nella stradina alla periferia della città si sono radunate circa 300 persone, tra cui anche anziani.
I panini che dovevano esser consegnati sono caduti a terra e sono stati calpestati dai manifestanti, perché non potessero più essere forniti ai nomadi. La protesta è scattata con l'arrivo delle prime famiglie dal centro d'accoglienza di via Toraldo a Torre Angela nella struttura di via dei Codirossoni, vincitrice di un bando europeo.
Ad accogliere i rom, una settantina, scortati dalle forze dell'ordine, una folla di residenti inferociti. «Andate via» hanno urlato alcuni. «Basta con queste decisioni calate dall'alto» hanno protestato altri. Ad intervenire sulla vicenda il consigliere regionale della Lega, Daniele Giannini.
«Quello che sta accadendo in queste ore nel quartiere Torre Maura a Roma ha dell'incredibile - ha dichiarato - Come al solito la sindaca Raggi scarica sulle periferie i mali di questa città. Chiediamo l'immediato intervento del prefetto affinché le 70 persone di etnia rom siano destinate altrove e non nel VI municipio che già conta numerosi accampamenti abusivi e il più grande campo attrezzato del centro Italia, Salone, dove la delinquenza è all'ordine del giorno e dove solo appena pochi giorni fa è stato sviluppato un incendio tossico».
Giannini ha poi sottolineto che «La Lega è solidale con i cittadini che stanno manifestando in questi momenti». «Il versante est della Capitale va 'bonificatò al più presto e non arricchito di altri elementi di disturbo che rifiutano ogni tipo di integrazione e che sfuggono al controllo delle forze dell'ordine compiendo ogni sorta di reato» ha concluso.