Al tassista aveva solo chiesto di accendere il tassametro, è così che si fa, niente di strano. Ma il conducente non era dello stesso parere e lo ha preso a calci e pugni sul viso. L'aggressione è successa esattamente un mese fa, all'aeroporto di Fiumicino. Oggi la sindaca di Roma Virginia Raggi ha appena annunciato su Twitter di aver revocato «definitivamente la licenza al tassista che aveva aggredito un cliente all'aeroporto di Fiumicino. Un gesto inaccettabile. Tolleranza zero di fronte a ogni tipo di violenza».
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Il cliente, romano, 60 anni, finì all'ospedale: prognosi settanta giorni. Nessuno, tra il personale in servizio e gli altri passeggeri che in quel momento erano lì, lo aiutarono.
Dalle immagini l'uomo si rivolge al tassista, che appare fin da subito visibilmente irritato, al punto tale da rifiutare il carico dei bagagli a bordo del taxi e in più di una occasione respinge uno dei bagagli. Nel frangente, mentre è in corso la discussione fra i due, un assistente del servizio taxi con indosso un fratino giallo fa salire a bordo della stessa vettura un altro cliente, mentre il tassista risale a bordo dell'auto. «Ero appena atterrato da Madrid e dovevo tornare a casa, ho chiesto al tassista se avrebbe inserito il tassametro o se il costo della corsa era fisso - ricorda la vittima - a quel punto ha iniziato ad aggredirmi verbalmente. Mi ha riconsegnato i bagagli e ha preso un altro cliente. Ero offeso, allora gli ho bussato sul vetro della macchina, ma a quel punto è sceso e mi ha picchiato, un colpo secco al viso. Mi hanno lasciato ferito, senza aiuti».