Covid Roma, caos tamponi alla Asl Rm 3: risultati anche dopo 15 giorni, avviata indagine interna

Lunedì 16 Novembre 2020 di Alessia Marani
Tamponi al drive in di Casal Bernocchi

Caos tamponi alla Asl Roma 3, il commissario straordinario Giuseppe Quintavalle ordina una indagine interna e riunisce sotto di sè una task-force per cercare di «riallineare» le risposte agli esami per il Covid. Incredibile, ma vero: da settimane il dirigente a capo dell'azienda sanitaria di Roma Sud (Magliana, Marconi, Monteverde, Ostia, Fiumicino) passa ore e ore nel suo ufficio a rispondere personalmente alla pioggia di email di proteste e doglianze degli utenti che dopo più di dieci giorni, in alcuni casi anche due settimane, non riescono ad avere la fatidica risposta: positivi o no.

Si scusa e poi passa all'azione: lui stesso si mette a ripercorrere la strada del referto a ritroso, fino a trovarlo, quando possibile. 

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Una situazione decisamente «problematica», a un passo dalla paralisi, e che, dunque, d'ora in poi verrà ora affrontata da una commissione ad hoc. Dopo il caso dei 1500 referti ai tamponi spariti nel nulla a Tivoli, infatti, sono centinaia gli utenti della Rm 3 che dopo essere andati al drive-in di Casal Bernocchi tra la fine di ottobre e i primi giorni di novembre ancora attendono l'esito dell'esame. Come Viola R. che aspetta dal 6 novembre o Roberta che è in attesa dal 5 «e ancora non ho una risposta nonostante due solleciti via email e due telefonici». In molti si chiedono «se sono andati perduti». Non va meglio a Fiumicino dove, per il molecolare, c'è chi aspetta dal 4. Ma il record va sempre a Casal Bernocchi dove Simona I. dal 30 ottobre non ha avuto ancora risposta. «In relazione ai gravi disservizi riscontrati in questi giorni sui referti dei tamponi e agli obiettivi ritardi nelle comunicazioni tra uffici competenti e utenti - si legge in una comunicazione ufficiale della Asl - la direzione generale della Asl Roma 3 si scusa e comunica di aver avviato una azione per un immediato riallineamento dei dati tale da consentire un sollecito ripristino della normalità nei tempi e nei modi di consegna dei documenti in questione». La direzione aziendale aggiunge, inoltre, «di avere costituito una commissione ad hoc - si legge - per gestire questa situazione di emergenza e di aver aperto una procedura di indagine interna per appurare i motivi dei disservizi riservandosi di prendere
i provvedimenti del caso».

«Infine l'ufficio del commissario straordinario della Asl Roma 3 rivolge un invito a chi si trovasse in queste ore in difficoltà e con problemi di comprovata urgenza legati alla refertazione dei tamponi a rivolgersi direttamente all'ufficio medesimo che si farà carico di dare agli utenti adeguato riscontro».

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Ultimo aggiornamento: 18:03 © RIPRODUZIONE RISERVATA