Roma, il fidanzato alla ragazza: «Ti devi suicidare». Polizia salva la 17enne che voleva gettarsi da Ponte Sisto, lui viene arrestato

La madre della minorenne: «Mia figlia soggiogata, aveva dato già segni di instabilità»

Sabato 20 Agosto 2022 di Camilla Mozzetti
Roma, fidanzato alla ragazza: «Ti devi sucidare». Polizia salva 17enne che voleva gettarsi nel Tevere

Era lì, sul ciglio del parapetto di Ponte Sisto, pronta a gettarsi nel Tevere a soli 17 anni. Claudia, la chiameremo così, è una ragazzina italiana, vittima delle sue insicurezze, che sono proprie di un’adolescente e, in parte, anche prevedibili alla sua età.

Ma soprattutto è vittima di un fidanzato, pregiudicato, che per mesi, secondo quanto ha poi potuto ricostruire la polizia, la teneva in pugno. Non era solo possesso, malsano e deviato.

Roma, maxi-schianto nella notte sull'Aurelia: sei feriti gravi

Lui più grande di sette anni con una sfilza di reati alle spalle disponeva di fatto della sua vita come fosse un oggetto, un qualcosa che si può usare e spostare come un bicchiere da un angolo all’altro del tavolo. Lei più piccola, incapace di discernere l’infatuazione dal pericolo, perché soggiogata dall’attrazione e da quello che a suo sentire era affetto sincero, non ha saputo mai dire di no. Non ha saputo difendersi neanche di fronte all’istigazione al suicidio. Perché se Claudia all’alba di sabato è salita sul parapetto di Ponte Sisto la responsabilità è anche del suo ragazzo che l’ha spinta a meditare il gesto.
Quando un passante vedendola ieri mattina intorno alle 6.2 su quel parapetto l’ha tirata giù, la ragazzina non smetteva di piangere, era aggressiva, ha provato a divincolarsi aggredendo chi l’aveva salvata. 

Case a Roma, 650 appartamenti Ater sgomberati: ma nessuno vuole viverci (per paura di abitare in alloggi occupati da pregiudicati)

I soccorsi

Da qui è partita la chiamata ai soccorsi e sul posto sono arrivati gli agenti di polizia del commissariato Trastevere. Ma Claudia non si fermava: continuava a piangere e a divincolarsi, non voleva dire il proprio nome, non voleva che fossero chiamati i genitori. Ad arrivare anche i sanitari del 118 e l’auto-medica: tutto per cercare di calmare la ragazzina, che fortunatamente non aveva ferite o escoriazioni di alcun tipo. Dopo un ampio lasso di tempo Claudia si è decisa a salire sull’ambulanza e a quel punto ha parlato, ha dato il proprio nome permettendo alla polizia - in ausilio sono arrivati anche degli agenti del commissariato San Paolo - di rintracciare i genitori. Ma è in quel frangente che a Ponte Sisto compare lui, il fidanzato, J. A., 24 anni. Anch’egli italiano, con una sfilza notevole di precedenti alle spalle. L’uomo non appena ha visto Claudia dentro l’ambulanza ha iniziato dapprincipio a inveire contro gli agenti e il personale sanitario, colpendo uno dei soccorritori che sarà poi refertato in ospedale con dieci giorni di prognosi. E neanche quando è stato bloccato si è calmato. «Se ti incontro per strada ti sventro» ha urlato contro uno degli agenti del commissariato Trastevere. Arrestato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, ha trascorso la notte nella camera di sicurezza del commissariato di zona mentre la ragazzina è stata trasportata all’ospedale pediatrico Bambino Gesù. 

Colleferro, autista Cotral accoltellato perché non cambia la corsa. Sindacati: «Violenza inaudita»

I familiari

Quando ormai era mattina, la polizia è riuscita a rintracciare i genitori di Claudia che già erano molto preoccupati non vedendola tornare a casa e senza ricevere risposta agli innumerevoli messaggi e chiamate al cellulare. La madre, scossa e in lacrime, ha ricostruito in parte quel rapporto che la figlia aveva instaurato con il 24enne aggiungendo che già in passato Claudia aveva dato segni di instabilità e che pertanto era seguita da alcuni specialisti.

Cerveteri, picchia la compagna in auto e finisce fuori strada: indagato per maltrattamenti

Purtroppo non è questo il primo caso di una minore che tenta il suicidio. Molteplici i fattori, secondo i medici, che spingono i ragazzini a pensare all’estremo gesto. Pesano i due anni di pandemia da Covid-19, l’assenza della socialità a discapito di una socialità deviata e disturbata dall’uso dei social. Nel caso di Claudia, in base a quanto ricostruito, però le ragioni andrebbero ricondotte a quel rapporto con il 24enne nato per caso, tra comitive di giovani che si incontrano e conoscono. Andava avanti ormai da po’, nonostante la contrarietà dei genitori di lei. Non si può escludere che venerdì sera i due siano usciti e che abbiano poi forse litigato. Claudia è rimasta da sola a Trastevere. Da sola ha poi camminato fino a Ponte Sisto e all’alba, quando ormai il Rione dormiva, è salita sul parapetto fino a che un estraneo è riuscito a prenderla in vita e a tirarla giù.

Ultimo aggiornamento: 20 Settembre, 19:33 © RIPRODUZIONE RISERVATA