Si chiama Francesco Tieri, si è convertito all'Islam 15 anni fa e ora si candida alle primarie del centro sinistra, precisamente nel V Municipio dove, in passato, ci sono stati problemi verso i centri islamici, proprio per difendere il diritto di culto di tutti.
Francesco è da anni molto attivo con le moschee bengalesi e ora ha deciso di scendere in campo per fare affiorare «l'intollerabile vuoto normativo» in materia di libertà religiosa.
Tieri ha 46 anni, si è convertito 15 anni fa, ha una laurea in ingegneria informatica e una lunga esperienza nel settore delle telecomunicazioni. E' sposato, ha due bambine, è ha un unico hobby, la maratona. «Nel quadrante Est di Roma si riscontrano caratteristiche sociali quasi uniche in termini di varietà etnica e religiosa. Sul versante della politica non c'è mai stata la volontà di provare a esercitare una governance e una azione propositiva» spiega Tieri che ironizza: «Io per scelta etica non mangio animali da oltre 20 anni e trovo squilibrato che si possa parlare di diritti degli animali dimenticandosi degli immigrati musulmani. Voglio contribuire a correggere questa svista clamorosa».