Roma, pittore pestato da un rom: legato in casa e rapinato

Giovedì 16 Luglio 2020 di Marco De Risi
Pittore pestato da un rom: legato in casa e rapinato

Una rapina dalle modalità feroci ad un noto pittore della ex Jugoslavia, da anni residente a Roma, Mikel Gjokaj di 74 anni. Un individuo, ieri mattina, in uno stabile di via della Pisana, ha aspettato che il maestro rincasasse per sferrargli un colpo di bastone dietro la schiena. L’anziano artista è quasi svenuto quando ormai aveva appena aperto la porta di casa. Il bandito l’ha trascinato nell’abitazione e l’ha sequestrato: poi l’ha legato alla sedia usando i lacci delle scarpe della vittima.

Momenti di grande violenza avvenuti nell’appartamento, in pieno giorno: alle 10.30 del mattino, senza che nessuno si sia accorto di nulla. Il bottino della rapina è esiguo: circa 600 euro, i soldi trovati in casa dal rapinatore. Secondo le descrizioni il ricercato sarebbe un nomade, probabilmente romeno. Comunque è riuscito a fuggire. Non è stata portata via nessuna tela di Gjokaj. L’artista, sanguinante per la botta alle spalle e alla nuca, dopo circa un’ora è riuscito a slegarsi. Ecco che ha dato lui stesso l’allarme alle forze dell’ordine insieme a qualche condomino che è corso in suo aiuto. Alla palazzina sono arrivate due Volanti ed il personale di un’ambulanza del 118. Il pittore è stato soccorso all’Aurelia Hospital dove i medici, nonostante tutto, l’hanno trovato in buone condizioni: una prognosi, per ecchimosi e lividi, che si aggira sui 20 giorni.

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STRATAGEMMA GRAVE
Un fatto molto grave sul quale stanno lavorando gli investigatori della polizia. Gli agenti sono rimasti anche loro scossi dalle modalità violente e movimentate del colpo messo a segno da un individuo robusto ed, evidentemente, capace di tutto. Viene considerato grave dagli investigatori lo stratagemma al quale è ricorso il rapinatore: si è appostato sul pianerottolo e quando il pittore ha aperto l’uscio, l’ha colpito con una bastonata alle spalle che gli ha fatto quasi perdere i sensi. Il bandito è ricercato in quanto considerato pericoloso e, quindi, recidivo. Il pittore è stato ascoltato dagli inquirenti che gli hanno chiesto di descrivere in ogni dettaglio il carnefice. L’artista era molto scosso. «Ricordo che aveva le sembianze di un nomade - ha raccontato ai poliziotti. Mi ha dato l’impressione che sia uno straniero dell’Est Europa. Da come era vestito credo che possa trovare ospitalità in un campo nomadi». Così sono scattate le ricerche della polizia in alcuni campi della zona ma sembra che non abbiano dato un risultato positivo. Il bandito è ancora libero. Alla vittima è stato chiesto di fare un identikit. Ma questo accadrà nei prossimi giorni quando il pittore si sarà ripreso dallo spavento e dalle botte. Mikel Gjokaj è un pittore molto noto e di un discreto successo. Qualche anno fa, fu allestita una sua mostra nel ”Vittoriano” e sono famosi i suoi quadri che illustrano la natura in ogni sua forma. Poi il pittore ha anche eseguito delle opere sul tema della guerra dei Balcani, la ex Jugoslavia che è il suo paese natio. 
 

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