Negazionisti a Roma, in piazza anche vigili capitolini: «Ora rischiano sanzioni»

Domenica 11 Ottobre 2020 di Flaminia Savelli
Negazionisti a Roma, in piazza anche alcuni vigili capitolini: «Ora rischiano sanzioni»

Da Torino, Milano, Modena. Ma c'era anche qualche vigile di Roma. Circa 2 mila persone hanno partecipato alla marcia della liberazione organizzata ieri pomeriggio da neonate sigle no-mask. La folla si è radunata alle 14 sotto la basilica di San Giovanni in Laterano. In molti senza mascherina e senza alcun rispetto del distanziamento sociale. Hanno sfilato sfoggiando bandiere di vario genere, anti-Europa e anti-Costituzione. Il programma è stato illustrato poi dal palco: «Siamo qui per liberare il paese dalla gabbia europea» hanno urlato gli anti-mascherina. Piccati, però, quando vengono chiamati «negazionisti».

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Distribuisce tranquillamente i suoi volantini nella piazza dei negazionisti , il social media manager di , l'agenzia di onoranze funebri celebre per le sue pubblicità sopra le righe che diventano spesso virali sul web.

«Non neghiamo l'esistenza del virus - la difesa - ma denunciamo il suo utilizzo politico».

Ce l'hanno però con le misure contro la pandemia appena adottate. Tra tutte, l'obbligo delle mascherine anche all'aperto. Oppure sono contrari al distanziamento sociale, raccomandato dagli esperti. Il raduno di ieri non è stato violento, ma qualche scintilla si è vista. La polizia ha allontanato per alcuni minuti un manifestante perchè non voleva indossare la protezione. Quando si è rifiutato di esibire i documenti, gli agenti lo hanno portato verso la volante subito circondata da alcuni manifestanti che hanno gridato: «Vergogna-vergogna». Aggredito anche un cronista, accerchiato e insultato mentre stava intervistando una partecipante.


I VIGILI «NO MASK»


In piazza si sono presentati pure gli agenti della polizia Municipale no mask. Come annunciato già in settimana, il sindacato Ugl ha aderito al sit-in: «Sono qui prima di tutto come cittadino», ha premesso il sindacalista Marco Milani, convinto che questa emergenza vada affrontata in maniera diversa: «L'obbligo delle mascherine all'aperto - dice - ci espone ad aggressioni e a situazioni limite». In piazza a San Giovanni, ci sarebbero stati anche altri agenti, non in servizio. A protesta finita, il Comando generale dei caschi bianchi sta valutando come procedere: «In caso di comportamenti non consoni - precisano - potrebbe scattare un richiamo o un provvedimento».


LE MULTE


Per i negazionisti del Covid, l'appuntamento era a Bocca della Verità. Un flop, con appena 100 persone tra estremisti di destra e gilet arancioni. Durante le due manifestazioni in 50 sono stati multati per non aver indossato le protezioni. E fioccanoanche le sanzioni per chi è all'aperto: la prima in via della Gatta, in pieno centro, una donna è stata multata perchè sorpresa a camminare senza protezione.

Ultimo aggiornamento: 13:36 © RIPRODUZIONE RISERVATA