Vicesindaco muore dopo intervento per sospetto tumore: medico chirurgo sotto inchiesta per omicidio colposo

Domenica 31 Maggio 2020 di Marco Carta
Muore dopo l'intervento: medico chirurgo sotto inchiesta per omicidio colposo

Dalla Valle Caudina era venuto a Roma per un intervento chirurgico all'addome. Doveva fare degli accertamenti e scongiurare la presenza di un possibile tumore. Ma ha perso la vita per la lacerazione dell'aorta. Una tragedia o forse un errore medico su cui la procura di Roma ha deciso di fare luce. C'è un indagato per la morte di Sabatino Ruggiero, il vicesindaco di Bucciano, piccolo comune in provincia di Benevento, deceduto lo scorso 25 maggio all'ospedale Sant'Andrea: è il chirurgo che lo ha operato, che ora è accusato di omicidio colposo. Secondo gli inquirenti, nel corso dell'operazione in laparoscopia potrebbe essere stata incidentalmente toccata l'aorta, causando l'emorragia fatale che ha tolto la vita a Sabatino.

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«Prima di andare in ospedale stava benissimo», racconta l'avvocato Pasquale Matera, che segue la famiglia, che per ora non ha sporto denuncia. Sposato con due figlie, sempre disponibile, anche per la sua comunità di duemila anime che lo aveva eletto vicesindaco.

«Tinuccio», come tutti chiamavano Sabatino, aveva 53 anni, era a capo di un piccolo impero del pane, le sue aziende rifornivano anche i supermercati della capitale. Sabatino aveva scoperto che qualcosa non funzionasse, per caso, verso la fine del 2019, trovando dei valori alterati nelle analisi di laboratorio. Preoccupato dalla possibile presenza di un tumore, subito aveva iniziato a fare accertamenti per capire cosa fosse quella massa, posizionata nei pressi dell'aorta addominale. «L'indagine istologica non aveva sortito gli effetti sperati. Il punto era delicato e il tentativo di prelevare il tessuto era fallito», aggiunge Matera.

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ACCERTAMENTI
Per questo Tinuccio aveva aspettato la fine dell'emergenza coronavirus per recarsi all'ospedale Sant'Andrea e andare fino in fondo. Sabato viene ricoverato, lunedì finisce sotto i ferri. Tinuccio viene sottoposto a un intervento in laparoscopia per asportare la massa dall'addome. Le cose, però, non vanno per il verso giusto. Nel corso dell'operazione si sviluppa un'emorragia. Sabatino viene portato in rianimazione, ma è inutile. Alle 19 e 15 viene dichiarato morto. Il medico legale, chiamato ad accertare le cause del decesso, dopo aver verificato la lacerazione dell'aorta, ha informato l'autorità giudiziaria. Ad indagare è il pm Valentina Margio, che ha aperto un fascicolo per omicidio colposo. Subito dopo l'autopsia, effettuata venerdì presso il Policlinico Umberto I, ieri la salma di Tinuccio è tornata a Bucciano, dove nell'aula consiliare è stata allestita la camera ardente anti covid.

Ad aspettarlo, oltre alla moglie Maddalena, e alle due figlie, Simona e Federica, un'intera comunità. In vista dei funerali, il sindaco Domenico Matera, ha proclamato per oggi il lutto cittadino: «Va via per me un fratello - le sue parole su Facebook - una persona buona e giusta con la quale ho condiviso gran parte della mia vita. Una persona che ha fatto del bene a tanti».

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Ultimo aggiornamento: 09:48 © RIPRODUZIONE RISERVATA