Quando la polizia del commissariato Sant'Ippolito è arrivata nell'appartamento di via Tiburtina, chiamata dai residenti allarmati per le urla, la casa era a soqquadro.
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Nonostante i 19 anni di differenza, i due avevano subito deciso di andare a vivere insieme nell'appartamento del 42 enne, che insegna in una scuola elementare della zona. Ma dopo nove mesi di convivenza, la relazione non andava più bene. «Mi riprendo le chiavi, vai via da casa mia», avrebbe intimato il maestro al fidanzato, dopo l'ennesimo litigio. E così la furia del giovane è esplosa. Con un mattarello in mano, ha inseguito per tutta la casa il compagno e l'ha colpito più volte. Il maestro, con il polso sanguinante, ha cercato di rifugiarsi nelle stanze dell'appartamento e ha impugnato un coltello. L'altro, intanto, sfasciava tutto: vetri, computer, tablet e cellulare.
Quando gi agenti sono intervenuti la furia del 23enne non si è placata, ha fatto cadere una poliziotta che cercava di bloccarlo. Il collega, con la pistola in pugno, ha chiamato i rinforzi. E i due sono finiti in cella di sicurezza.
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