Guardia giurata di giorno e pusher di notte.
La polizia ha quindi pedinato una delle persone uscite dall'appartamento e l'ha trovata in possesso di un involucro contenente cocaina. La mattina dopo hanno visto uscire la guardia giurata con un uomo dall'appartamento: lo hanno fermato e sin da subito ha cercato di sviare i sospetti facendo riferimento anche al suo lavoro. E' scattata la perquisizione nell'appartamento dove sono stati trovati, occultati nell'armadio della camera da letto, 11 involucri di cocaina oltre a un sacchetto contenente un «sasso», ovvero cocaina pressata e ancora allo stato puro del peso di 68 grammi.
All'interno di un deposito per attrezzi nel giardino è ivece stato trovato un vero e proprio «laboratorio di stupefacente»: su un tavolo c'era materiale per la pesatura e il confezionamento della sostanza e una scheda bancomat intrisa di cocaina. E' stata sequestrata la cocaina, circa 80 grammi, dai quali sarebbero state ricavate circa 500 dosi. In via cautelativa i poliziotti hanno proceduto al ritiro di una pistola semiautomatica Glock e di un revolver Ruger, oltre a circa 190 cartucce, regolarmente detenute dal vigilante, al quale è stato anche ritirato il porto d'armi e la licenza per l'abilitazione all'esercizio di guardia particolare giurata. Arrestato, il 49enne dopo la convalida, è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari in attesa della definizione del procedimento penale.