Casamonica, al processo parla un pentito: «Minacciarono di sciogliermi nell'acido»

Venerdì 13 Dicembre 2019
Casamonica, al processo parla un pentito: «Minacciarono di sciogliermi nell'acido»

Nell'ultima udienza del maxi processo a carico della famiglia Casamonica prende la parola il primo pentito che accusa il clan della Romanina: «Hanno minacciato di sciogliermi nell'acido». A parlare è il collaboratore di giustizia Massimiliano Fazzari, in passato legato alla 'ndrangheta. Il processo è a carico di 44 imputati con accuse che vanno dall'associazione mafiosa dedita al traffico e allo spaccio di droga, all'estorsione, l'usura e detenzione illegale di armi.

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«Il primo Casamonica che ho conosciuto è stato Massimiliano, ch  era sposato con Debora Cerreoni, una cara amica della mia ex compagna - prosegue Fazzari - In quel periodo mi servivano soldi perché una persona a me legata era scappata con della droga. Ho vissuto per un periodo nella casa di Massimiliano in vicolo di Porta Furba dove c'erano gli altri componenti della famiglia».

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Rispondendo alle domande del pm Giovanni Musarò, Fazzari aggiunge: «Mentre Massimiliano era in carcere giravano voci che la moglie Debora lo tradisse.

Liliana Casamonica mi chiese se sapevo qualcosa arrivando a minacciarmi di squagliarmi nell'acido se non avessi raccontato ciò che era a mia conoscenza sulla donna. Allora ho costretto la mia ex compagna a registrare un incontro con Debora perché avevamo paura di quello che ci potevano fare. La registrazione dell'incontro la consegnai a Liliana che aggredì Debora e la sequestrò portandola in un appartamento».

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