La “malamovida” dei giovanissimi, quasi tutti minorenni a bordo delle minicar, da quattro settimane si è spostata in piazza Santa Caterina della Rota a pochi passi da Campo de’ Fiori. Hanno iniziato gli studenti del Virgilio: musica delle casse “a palla”, cocktail alcolici nei bicchieri, poi il raduno - che dopo il tramonto e in pieno orario di coprifuoco si trasforma in discoteca en-plein-air - è diventato una moda e le altre comitive, «più spavalde e aggressive» raccontano i residenti, si sono unite da tutta Roma, specie da Ponte Milvio.
Risultato? Centinaia di teenagers spadroneggiano nella piazza.
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Non solo. Come discusso in prefettura, dai prossimi giorni verranno adottati alcuni “correttivi” al piano movida, «nuovi schemi operativi»; tradotto: quelli di fatto già sperimentati con gli ultras. In piazza Santa Caterina della Rota arriverà un presidio fisso e un controllo di tipo interforze “dinamico” (ieri nel primo pomeriggio, per esempio, c’erano i vigili a multare le minicar in sosta selvaggia) ma, più in generale, verranno prese in prestito modalità da ordine pubblico utilizzate soprattutto allo stadio: agenti in borghese della polizia scientifica sul posto per riprendere i comportamenti dei violenti e, successivamente, rivedere le immagini per individuare i più scalmanati e, eventualmente, capire se si tratta di recidivi. Insomma, l’azione delle forze dell’ordine e della municipale non si dovrà più limitare a un intervento a lampeggianti accesi per fare defluire la folla con il rischio di attivare la scientifica e i rinforzi quando ormai i “violenti” si sono dileguati, ma in quei luoghi più caldi - come piazza Santa Caterina della Rota - il dispositivo dovrà essere già predisposto. E denunce e sanzioni dovranno seguire.
In attesa di quelle della scientifica, però, ci sono già le foto e i filmati girati da commercianti e residenti della piazza e delle vie limitrofe. Immagini che confluiranno in un esposto alla Procura per cui è in atto una raccolta firme. Le scene sono uno schiaffo a chi le regole anti-Covid le rispetta: musica che fa tremare i palazzi, cori (ma anche minacce alle signore affacciate dai balconi e al prete della chiesa che chiede silenzio), aggressioni verbali a chi la sera scende a passeggio con il cane... «Una notte li ho trovati che ballavano sul tetto della mia macchina e lo hanno danneggiato», racconta un abitante, «sono tutti ragazzini, ma insieme fanno paura. Vanno a Campo de’ Fiori a comprare gli alcolici poi vengono qui a bere e urlare».
Il bar sulla piazza è costretto a chiudere prima del dovuto temendo che poi le multe scattino nei suoi confronti, c’è chi credeva che la musica arrivasse da loro. La malamovida, dunque, ha lanciato la sua sfida. E, intanto, i carabinieri del Trionfale stanno indagando su un misterioso pestaggio ai danni di uno studente di 22 anni incensurato finito lunedì notte al pronto soccorso del San Pietro sulla Cassia: «Sono stato aggredito senza motivo mentre passeggiavo», ha detto ai sanitari. Ma il sospetto è che le gang di Ponte Milvio siano tornate a scontrarsi davanti ai bar di via Flaminia. Sempre dopo le 23.
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