Covid Lazio, bollettino: 894 nuovi casi (+134) e 32 morti (-2). D'Amato: «La variante inglese si affaccia»

Martedì 16 Febbraio 2021
Covid Lazio, il bollettino. D'Amato: «La variante inglese si affaccia nel Lazio»

La variante inglese sta facendo sentire pesantemente la propria presenza in Italia. In alcune zone, come a Pescara, c'è un'impennata di contagi, ora il contagio è arrivato anche nel Lazio. «Nella nostra regione si è cominciata ad affacciare, con una presenza non importante come in altre regioni, la variante inglese - dice l'assessore alla Sanità Alessio D'Amato in commissione Sanità del Consiglio regionale del Lazio - allo stato attuale bisogna mantenere ancora alta l'attenzione rispetto alla circolazione del virus, seppure alcuni indicatori siano in lieve diminuzione». Oggi intanto, su oltre 10 mila tamponi nel Lazio (-950) e quasi 21 mila antigenici per un totale di oltre 31 mila test, si registrano 894 casi positivi (+134), 32 i decessi (-2) e +2.031 i guariti.

Aumentano i casi, mentre diminuiscono i decessi, i ricoveri e le terapie intensive. Il rapporto tra positivi e tamponi è a 8%, ma se consideriamo anche gli antigenici la percentuale scende sotto al 3%. I casi a Roma città sono sotto quota 600. 

Allarme varianti, rischio lockdown totale? Esperti divisi

Roma e provincia

Nella Asl Roma 1 sono 299 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Sono dodici i ricoveri. Si registrano sette decessi con patologie.

Nella Asl Roma 2 sono 200 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Settantadue i casi su segnalazione del medico di medicina generale. Si registrano quattro decessi con patologie.

Nella Asl Roma 3 sono 75 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano sei decessi con patologie.



 

Nella Asl Roma 4 sono 21 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registra un decesso con patologie.

Nella Asl Roma 5 sono 52 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registra un decesso con patologie.

Nella Asl Roma 6 sono 65 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano quattro decessi con patologie. Nelle province si registrano 182 casi e sono nove i decessi nelle ultime 24h.

Le altre province

Nella Asl di Latina sono 37 i nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano cinque decessi di 61, 70, 89, 90 e 93 anni con patologie. Nella Asl di Frosinone si registrano 98 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio, contatti di un caso già noto o con link familiare. Si registrano due decessi di 81 e 88 anni con patologie. Nella Asl di Viterbo si registrano 28 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registra un decesso di 92 anni con patologie. Nella Asl di Rieti si registrano 19 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registra un decesso di 81 anni con patologie” commenta l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.

Campania, variante da due settimane

«A inizio febbraio abbiamo cominciato lo screening in rete con l'Istituto Superiore di Sanità per la variante inglese. Avevamo una incidenza del 7%, ora dal report di ieri il dato è del 20%». Lo afferma Luigi Atripaldi, direttore del dipartimento di biochimica clinica e microbiologia dell'Ospedale dei Colli di Napoli, che comprende il Monaldi e il Cotugno. «Siamo in una rete nazionale - spiega - e abbiamo la possibilità di sequenziare tutto il genoma del virus, per così individuare la variante inglese e anche altre possibili varianti che sono anche più pericolose. È chiaro che il dato di crescita è molto forte e quindi il contenimento è davvero necessario».

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Variante inglese a Bologna nel 20-30% dei casi

«Abbiamo riscontrato la presenza di casi di variante inglese, accertati prima dai nostri laboratori e poi confermati dal laboratorio regionale. Stimiamo che ormai sia abbastanza diffusa in alcuni contesti territoriali, anche fuori dalla città. Probabilmente con una percentuale del 20-30% dei casi attualmente osservati oggi». Lo ha detto il direttore generale dell'Ausl di Bologna Paolo Bordon, a margine dell'avvio delle vaccinazioni alla casa della Salute di Bologna. Bordon ha spiegato che nel Bolognese ci sono alcuni focolai in Appennino e altri di tipo familiare un pò presenti su tutto il territorio, con alcune scuole dove si stanno facendo controlli e screening. «Quello che ci preoccupa è questa velocità di trasmissibilità che è uno degli elementi insidiosi», ha aggiunto. In generale «a Bologna abbiamo in questo momento una ripresa dei casi, ma ancora in un margine di accettabilità. Ieri abbiamo dichiarato 400 nuovi casi, eravamo abituati a stare intorno ai 200: abbiamo avuto quindi un rinforzo e un Rt che ha superato l'1. Il livello di guardia c'è tutto. E l'aumento negli ospedali si sta verificando. In questi giorni abbiamo avuto una cinquantina di ricoveri in più rispetto ad una settimana fa». Servirebbe un lockdown mirato? «Questo non mi sento di dirlo e non ho gli elementi, né mi compete dichiararlo. Noi oggi vediamo delle situazioni differenziate».

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Ultimo aggiornamento: 17:05 © RIPRODUZIONE RISERVATA