Botte e insulti razzisti agli stranieri sui bus di Roma: catturati tre minorenni

Lunedì 1 Aprile 2019
Botte e insulti razzisti agli stranieri sui bus di Roma: catturati tre minorenni

Un pestaggio che durava il tempo della corsa in autobus.

In tre, nascosti sotto il cappuccio delle loro felpe, accerchiavano le vittime, le insultavano con frasi come «tornatene a casa, extracomunitario di m...». E poi giù ginocchiate, pugni e calci fino alla fermata seguente. A seminare il terrore sui bus che transitavano a Tor Bella Monaca, alla periferia di Roma, erano studenti di 16 e 17 anni. Un raid violento e razzista già messo in atto quattro volte in un solo mese e a cui i carabinieri hanno ora messo fine dopo aver arrestato due ragazzi e denunciato un terzo: sarebbero colpevoli di almeno quattro aggressioni.
 


 Le indagini erano scattate dopo l'ultimo pestaggio, compiuto la sera del 13 marzo contro un bengalese di 41 anni. La vittima, sul bus della linea 056, si trovò improvvisamente i tre ragazzi gironzolare intorno a lui. Rispettando il solito modus operandi i tre gli hanno prima ripetuto le frasi razziste, poi lo hanno picchiato davanti agli altri passeggeri e infine si sono dileguati dopo essere scesi alla fermata seguente. L'uomo finì in ospedale per la rottura del setto nasale, con 20 giorni di prognosi. 
 
 


Ma la scena era stata ripresa dalle telecamere di sorveglianza installate sul bus e dopo la denuncia della vittima i carabinieri hanno individuato la gang. In seguito è anche emerso che, solo dall'inizio di marzo, quei giovani erano stati protagonisti di altre aggressioni scattate sempre a bordo di autobus nei confronti di altri due bengalesi di 25 e 34 anni e di un indiano di 32 anni. In quest'ultimo caso la banda aveva anche tentato di rapinare la vittima. La Procura dei minori ha emesso nei confronti di due dei tre giovani, un romano e un romeno entrambi 16enni, un'ordinanza applicativa del collocamento in comunità, mentre il terzo ragazzino, un romano di 17 anni, è stato denunciato.

L'accusa nei confronti di tutti e tre è tentata rapina in concorso e lesioni aggravate dalla discriminazione razziale. La banda di teppisti razzisti è solo l'ultima delle gang di giovani finita in manette recentemente: quasi un mese fa erano stati arrestati quattro minorenni, tra cui una quindicenne, accusati di estorsione, furto, rapina e pestaggio che entravano in azione ad Acilia, nel quadrante sud della Capitale. Anche in questo caso la banda imperversava nei pressi delle stazioni e sui mezzi pubblici. Almeno per ora, fine dei raid e della paura di veder salire il terrore alla prossima fermata.

Ultimo aggiornamento: 17:44 © RIPRODUZIONE RISERVATA