Molto peggio di Vienna, Helsinki e Oslo (e più o meno era immaginabile). Ma anche sotto Tirana, Belgrado e Bucarest: le città che precedono Roma sul fondo della classifica della soddisfazione per i trasporti pubblici espressa dai cittadini delle capitali del Vecchio continente.
Roma-Lido ripristinato il servizio dalla stazione Colombo a Eur Magliana
Il trend
Nello studio di Bruxelles si evidenzia come, in generale, la soddisfazione dei cittadini europei sul trasporto pubblico vada di pari passo con quella generale sulla qualità della vita nella propria città. Su questo, quantomeno, la Capitale italiana si stacca dalla media generale: se poco più di un romano su quattro, infatti, è complessivamente contento del servizio di bus, tram e metropolitane, tre su quattro lo sono in generale di vivere nella Città eterna. Ma la graduatoria che riguarda il tpl è impietosa. Sono lontanissime le città dell'Europa centrale e settentrionale: sopra l'80 per cento di gradimento del trasporto pubblico, da parte dei propri abitanti, ci sono Vienna, Praga, Helsinki, Ginevra, Praga, Oslo, Tallinn, Vilnius, Lussemburgo, Stoccolma, Londra, Varsavia e Copenaghen. Roma è lontanissima, al 26 per cento, lasciata all'ultimo posto anche dalle capitali di Albania, Serbia, Romania e Cipro. Non un grande biglietto da visita, questo, per un sistema della mobilità romana che il Campidoglio vuole rimettere in sesto in questi anni, partendo dal salvataggio dell'Atac, ancora alle prese con il piano di concordato preventivo, ma con una realtà che paga anni di manutenzione carente o assente.
Il report
D'altronde anche l'ultima indagine sulla qualità della vita e dei servizi cittadini relativa al 2021 - realizzata come di consueto dall'agenzia per il controllo e la qualità dei servizi pubblici locali di Roma Capitale (Acos) - presenta una situazione ancora insufficiente, come voto medio dei romani sul trasporto pubblico locale, con i mezzi di superficie che restano il punto debole del settore: gli abitanti della Capitale assegnano, per lo scorso anno, un 5,7 su 10 ad autobus e tram, un 6,1 alle metropolitane e 5,8 al servizio taxi. E la prossima estate sarà particolarmente problematica: da giugno la metro A chiuderà alle 21 nei giorni feriali, per un anno e mezzo, mentre nei fine settimana seguirà il normale orario di chiusura all'una e mezza. Per quanto riguarda la linea B, invece, le chiusure serali anticipate alle ore 21 sono in programma da martedì 19 aprile a lunedì 6 giugno, e avverranno lungo la tratta compresa tra Laurentina e Castro Pretorio, anche a causa di lavori in programma alla stazione Colosseo. Se non bastasse ancora, da giugno e per sei mesi non circolerà il tram 8 - per rifare i binari - da piazza Venezia al Casaletto: sarà sostituito da bus navetta.