Roma, botte a Centocelle: l’ombra del racket

Venerdì 26 Giugno 2020 di Marco De Risi
Roma, botte a Centocelle: l’ombra del racket

Torna la paura a Centocelle. Dopo gli incendi a bistro, palestre e negozi di pochi mesi fa, ieri sera, si è verificato un raid che ha portato gli esecutori ad avere il controllo del territorio almeno per una ventina di minuti. Quattro uomini hanno aggredito due ragazzi di 20 anni egiziani che si trovavano su un tratto di via dei Gelsi. Il commando ha usato un furgone blu per portare a segno il pestaggio, il complice li aspettava all’interno pronto per garantire la fuga. I due giovani sono stati presi a bastonate: sono ricoverati all’ospedale Vannini con ecchimosi al volto ed al torace. Il gruppo è riuscito ad eclissarsi sul furgone. Sul fatto indagano i carabinieri della compagnia Casilina che non scartano alcuna ipotesi per interpretare la vicenda. Tra le ipotesi quella che dietro l’aggressione ci possa essere l’ombra del racket. Dal canto suo, il titolare della pizzeria, avrebbe ipotizzato un dispetto da parte di un altro operatore e ha parlato di due aggressori. 

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Erano circa le 21, quando sono entrati in azione i violenti. Sono usciti dalla pancia del furgone parcheggiato in seconda fila. Uno dei ragazzi aggrediti è il titolare della pizzeria, che si trova poco distante. Un elemento quest’ultimo che aumenta lo spessore dell’inchiesta. Dietro alla spedizione potrebbe esserci l’ombra del racket; i quattro colpendo i due ragazzi volevano mandare un messaggio ai titolari stranieri della zona? Oppure potrebbe essere stato un attacco violento per spaventare il proprietario della pizzeria per affermare una sorta di supremazia territoriale? Fra le ipotesi anche quella di matrice razzista, ma non ci sono riscontri.

L’azione si è verificata quando ancora c’era la luce del giorno. Nella strada e in quelle vicine il solito via vai di passanti. Questo non ha fatto desistere i picchiatori che hanno preso di sorpresa le due vittime. Che dopo esser stati colpiti al volto sono riusciti a fuggire in un negozio di barbiere chiudendosi a chiave in uno stanzino di servizio. «Avevano i bastoni - ha detto il barbiere agi investigatori - Erano in quattro e volevano in tutti i modi fare del male a quei due ragazzi». Controllate le telecamere, un passante avrebbe filmato la fuga dei quattro. Per la sindaca Raggi, «l’ennesimo attacco a Centocelle è inaccettabile e vergognoso». A Centocelle si sono verificati una serie di roghI: l’ultimo ad una palestra e prima alla libreria antifascista La Pecora elettrica e ai locali Cento55 e Baraka Bistrot.
 

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