Roma, rissa tra bande a Boccea: volano bottiglie, feriti anche due poliziotti

L’episodio domenica sera alla fermata metro Battistini davanti a molti testimoni

Martedì 26 Luglio 2022 di Marco De Risi
Roma, rissa tra bande a Boccea: feriti anche due poliziotti

Una rissa nata molto probabilmente fra due bande rivali di sudamericani. Corpo a corpo e colpi proibiti. Si sono sentite le urla durante la rissa di almeno una decina di persone che si azzuffavano. Le fasi violente si sono registrate davanti la fermata della metro Battistini, a Boccea all'angolo con via Ennio Bonifazi.

Tanti passanti hanno assistito alla violenza urbana ed hanno chiamato il 112, il numero unico d'emergenza. Alle 20.30 di domenica le prime segnalazioni. Del caso se n'è occupata la polizia che è arrivata pochi minuti dopo le telefonate di soccorso. Quando sono accorsi i poliziotti la maggior parte dei violenti era fuggita. E' stato trovato solo una persona che aveva partecipato alla rissa. Si è trattato di un cittadino di San Salvador di 28 anni. In un primo momento il giovane era in terra ferito.

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Quindi, gli agenti si sono avvicinati per aiutarlo. Ma lui, per tutta risposta, si è avventato sui poliziotti brandendo un coccio di bottiglia. Una situazione ad alto rischio per gli agenti che hanno dovuto ingaggiare una colluttazione con il sudamericano che non ne voleva sapere di gettare il coccio e di arrendersi.
SPRAY URTICANTE
Gli investigatori hanno dovuto usare le spray urticante in dotazione che ha permesso di stordire il violento ed ammanettarlo. Ma due agenti che hanno avuto una colluttazione con l'arrestato, sono rimasti feriti alle braccia dal coccio di bottiglia. Sono state chiamate due ambulanze. Una è stata necessaria ai due agenti e l'altra al sudamericano che non vedeva più bene dagli occhi ed i medici hanno usato una medicina. Nel giro di poco, quindi, l'arrestato ha potuto di nuovo vedere bene. I due agenti, invece, sono stati trasportati all'ospedale San Filippo Neri dove sono stati medicati per le cure del caso. Hanno avuto una decina di giorni di prognosi per ferite sulle braccia.
Il sudamericano è stato portato al commissariato Aurelio dove è stato ascoltato. Il giovane non è stato per niente collaborativo. Non ha voluto dire nulla sulla rissa e sulle sue motivazioni. Ha cercato di nascondere anche le sue generalità. Non avendo documenti d'identità è stato necessario chiamare gli agenti della Scientifica per prendergli le impronte digitali e così risalire alla sua identità. Il violento era già stato fermato dalla polizia e così è risultato il suo nome. Il giovane è di San Salvador ed ha 28 anni. A Roma sembra che non abbia un lavoro e non ha una casa. E' probabile che l'uomo abbia un lavoro in nero e che, quindi, non risulta ufficialmente. Alla fine è stato arrestato con le accuse di minaccia, lesioni e oltraggio a pubblico ufficiale. Quindi, sarà sottoposto alla Direttissima dove il giudice stabilirà per lui un pena da scontare.

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C'è un risvolto investigativo da risolvere circa la rissa a via Mattia Battistini. Gli inquirenti stanno indagando per capire bene le motivazioni. Se si trattasse di due bande di sudamericani ci sarebbe la preoccupazione che potrebbero affrontarsi ancora in qualche altra strada della città. Insomma bisogna scongiurare altri fatti di sangue che potrebbero avere conseguenze gravi. Anche per questo, i poliziotti hanno cercato fra le telecamere di zona quelle che avrebbero potuto inquadrare i partecipanti alla rissa.
 

Ultimo aggiornamento: 27 Luglio, 08:18 © RIPRODUZIONE RISERVATA