Ama, più cassonetti contro l’emergenza. Ma camion dimezzati

Sabato 31 Agosto 2019 di Francesco Pacifico
Ama, più cassonetti contro l’emergenza. Ma camion dimezzati

Più cassonetti per la differenziata in città anche a scapito dei parcheggi. L'Ama sta scrivendo ai presidenti dei quindici Municipi per avere più spazi per collocare i contenitori per carta o umido o le campane del vetro (si punta ad almeno 700-800), assenti in molte zone. E non c'è soltanto la volontà di migliorare il servizio, ma il tentativo di arginare la prossima crisi dei rifiuti (da settembre a fine anno, se non si troveranno alternative fuori Roma, ci sono 45mila tonnellate che non si sa dove collocare) e una certa sfiducia nella raccolta porta a porta. Nell'ultimo piano industriale, l'ex amministratore delegato Lorenzo Bagnacani puntava a portare la differenziata al 70 % del totale nel prossimo triennio, gli attuali vertici dell'azienda sperano di arrivare per quella data al 52-54%. Pochi punti sopra i livelli attuali. Più cassonetti vuol dire meno parcheggi in strada. Ed è un problema molto sentito in una città dove ci sono oltre 70 auto ogni 100 residenti e ogni giorno entrano con la propria macchina quasi 300mila pendolari. Favorevole a quest'iniziativa è l'assessore all'Ambiente del XIV Municipio, Alberto Marinsaldi: «Qui, le maggiori problematiche le abbiamo a Torrevecchia e alla Balduina, dove o i cassonetti per la differenziata sono stati danneggiati e non sostituiti oppure sono talmente vecchi che si ribaltano con un po' di vento, spargendo per strada tutta l'immondizia. Io ogni mercoledì, con la polizia municipale e il delegato Ama, faccio perlustrazioni per monitorare la situazione».

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LE REAZIONI
Diversa la risposta di altri suoi colleghi. Anna Vincenzoni, assessore all'Ambiente del I Municipio, ricorda «come al Celio e a Testaccio, stiamo implementando un sistema misto tra cassonetti e porta a porta. Aumentare i raccoglitori vuol dire non credere nella differenziata». Concetto non diverso arriva da Ostia da Alessandro Ieva, responsabile all'Ambiente del X Municipio. «Quando ci chiederanno di trovarli, faremo di tutto per individuare spazi limitando i disagi per gli automobilisti. Qui abbiamo, però, il problema dei tantissimi cassonetti bruciati, sostituiti con lentezza. Mi sarei aspettato più un'accelerata sull'acquisto dei cassonetti intelligenti, quelli che si aprono con una tessera e che limitano il fenomeno della migrazione dei rifiuti». Proprio sul fronte dei nuovi contenitori, in Ama si muove qualcosa. Lo scorso 7 agosto è stata congelata la maxigara - valore 9 milioni di euro - per l'acquisto di 12mila cassonetti, chiedendo agli uffici se sono necessari. Anche perché, in un deposito di Settecamini, sono stipati 1.500 pezzi. Ma già la prossima settimana, la municipalizzata è pronta a lanciare un bando per comprare 1.500 contenitori da 1.100 litri ciascuno.
 

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