La variante Omicron spinge sulla curva dei contagi: ancora ieri sono stati 8.340 i nuovi positivi al Covid, di questi 4.085 nella Capitale.
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IL PROGRAMMA
Era partito lo scorso 12 dicembre il programma vaccinale pediatrico organizzato dalla Regione Lazio. Secondo gli ultimi dati regionali, sono 146 mila i bambini (tra i 5 e gli 11 anni)che hanno eseguito la prima dose, pari al 40% della platea. Ma già a gennaio i pediatri avevano lanciato un primo allarme: in piena quarta ondata infatti, i camici bianchi avevano registrato un'impennata di cancellazioni dell'ultimo minuto. «I genitori sono positivi o in isolamento e non possono accompagnarli» avevano spiegato. Mentre il piano regionale accelerava con l'apertura dei centri vaccinali e Open day dedicati agli under 12. Sempre secondo i dati registrati infatti, al primo giro di boa dall'avvio della vaccinazione pediatrica, appena il 12% dei più piccoli aveva concluso il piano vaccinale. Anche se il contagio era altissimo proprio nella fascia di età 5- 11 anni. Come aveva confermato anche il rapporto dell'Iss (Istituto Superiore di Sanità) che evidenziava «un forte aumento dell'incidenza nella fascia di età 6 -11 anni. Nei bambini da 0 a 9 anni l'incidenza ha raggiunto nell'ultima settimana valori superiori a 250 casi per 100 mila abitanti».
LA GIORNATA
Intanto, per la popolazione adulta, è stata superata la quota di 13 milioni e 352 mila vaccini complessivi. Sono state superate le 3,9 milioni di dosi booster effettuate: oltre l'81% di copertura con dosi booster della popolazione adulta. In questo caso, con una percentuale così alta di vaccinati, nelle ultime settimane è stato registrato un crollo della richiesta. Con 3 milioni di scorte vaccinali prossime alla scadenza. Il Ministero della Salute sta ancora valutando sull'indicazione alla quarta dose, intanto medici di base e farmacisti dalla scorsa settima a( 19 marzo) avanzano l'ipotesi di spedire le fiale prossime alla scadenza in Africa e ai paesi che sono indietro con le vaccinazioni. «È chiaro che il residuo delle scorte sarà elevato e dobbiamo pensare quanto prima a come impiegarle. Anche perché le richieste, tra dosi booster e primo ciclo di vaccinazioni, sono crollate con l'81% della popolazione adulta già immunizzata» aveva confermato Pier Luigi Bartoletti, segretario della Fimmg Roma e coordinatore delle Uscar.