Prenotazione vaccini Lazio, cosa fare se non si riesce ad accedere al portale della Regione (asmatici, diabetici e altre patologie)

Mercoledì 5 Maggio 2021
Vaccini Lazio, cosa fare se non si riesce ad accedere al portale della Regione (asmatici, diabetici e altre patologie)

Si inserisce il codice fiscale, poi le tredici cifre finali del numero in fondo al retro della tessera sanitaria, ma non si riesce ad accedere. «Il codice fiscale del paziente inserito non corrisponde ai criteri previsti per questa campagna vaccinale – si legge nella finestra che compare sul sito Salute Lazio dedicato alle prenotazioni del vaccino anti Covid –.

Non è possibile procedere con la prenotazione». Eppure i criteri per prenotare ci sono tutti: sia l'età che le patologie indicate. E allora cosa si può fare?

Chi può riscontrare problemi

Dal primo maggio la Regione Lazio ha aperto le prenotazioni per una categoria molto ampia di persone. Ovvero tutti quelli che hanno dai 18 ai 49 anni (nati nel 2003 - 1972) e sono celiaci, hanno l'asma o soffrono di bulimia, tiroide e altre patologie. Un elenco molto lungo e dettagliato in cui sono indicati tutti i codici di esenzione che possono accedere all'iniezione. L'immunizzazione di queste persone è per il territorio nazionale una priorità, visto che sono considerate fragili. Ma alcune sono sfuggite al sistema messo a punto da Lazio Crea s.p.a.. E, quando si va a prenotare, non possono accedere.  

Come fare

Chi non riesce a prenotare e soffre di una delle patologie indicate nella tabella 3 della categoria 4 (tra cui asma, celiachia, tiroide e altre) deve rivolgersi al proprio medico di base. «Basta contattare il medico che può fare direttamente il vaccino», spiega il dott. Pierluigi Bartoletti, segretario Fimmg di Roma. «In questa settimana siamo riusciti a iniettare una quantità di dosi pari a quella dell'intero mese scorso. La Regione ce ne sta fornendo di più». E così la protezione dal Covid può passare attraverso il medico di famiglia.

Ma c'è anche un'altra possibilità: il medico può segnalare alla Asl competente il codice di esenzione del paziente. E questo poi consente al singolo di poter accedere alla piattaforma di Salute Lazio. In realtà, se una persona ha una delle patologie tra quelle indicate nella categoria 4, dovrebbe essere già registrata nel sistema, che poi la riconosce dal codice fiscale. Ma non tutto è da addebitare agli strumenti tecnologici. «Molti non dichiarano di essere asmatici o di avere il diabete. Ed è anche per questo che non riescono ad accedere», prosegue Bartoletti. Ora, però, che il vaccino è una priorità per tornare alla normalità, quello che può sfuggire al sistema informatico potrà essere rilevato da un medico di medicina generale e risolto con l'aiuto delle Asl. 

 

Ultimo aggiornamento: 6 Maggio, 15:16 © RIPRODUZIONE RISERVATA