Ardea, mangiano e non pagano il conto, i ristoratori postano la loro foto sui social: «Saldate o vi denunciamo»

Mercoledì 23 Marzo 2022 di Stefano Cortelletti
Ardea, mangiano e non pagano il conto, i ristoratori postano la loro foto sui social: «Saldate o vi denunciamo»

Clienti che mangiano al ristorante e poi se ne vanno senza pagare il conto. Una storia che si ripete un po' ovunque, raccontato spesso anche al cinema, ma al ristorante cinese Fushi di Tor San Lorenzo, ad Ardea, i titolari non hanno voluto farla passare liscia ai furbetti di turno.

Accortisi che una coppia aveva lasciato il locale senza pagare la cena, non hanno fatto altro che rivedere le immagini delle telecamere di videosorveglianza interne per risalire al momento dell'arrivo dei due, giovani e probabilmente non del posto. Hanno trovato il tavolo, il numero uno, l'orario di ingresso (le 21.23) e l'orario di uscita dal ristorante, le 22.31. Poi hanno estratto due fotogrammi dei clienti infedeli e li hanno pubblicati sulla pagina social del ristorante. Avvisiamo i gentili signori che sono stati a cena presso il nostro ristorante che abbiamo le immagini delle telecamere di videosorveglianza che li ritraggono durante tutta la permanenza a locale, si legge nel post. Vi invitiamo pertanto con scadenza massima di una settimana a ripresentarsi per saldare il conto ed evitare così la denuncia e la raccomandata del nostro avvocato per il danno subito. Il reato è penale: andare via senza saldare il conto può costituire un'accusa di insolvenza fraudolenta, punibile con fino a due anni di carcere o, più ragionevolmente, con una multa da 516 euro a persona. Fushi ha dato tempo una settimana di tempo ai clienti in fuga di tornare sui loro passi e pagare.

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«Il conto era di 70 euro, ma finora non si è visto nessuno» ammette una commessa al telefono. Di certo il post ha avuto decine di condivisioni e non sarà difficile, per gli autori della truffa, riconoscersi in quelle immagini che già stanno facendo il giro del web. I volti sono stati naturalmente oscurati: passare dalla ragione, ossia richiedere legittimamente di saldare il conto, al torto di violare le regole basilari della privacy è un attimo. Anche se non si riuscirà a risolvere la questione, di certo questa iniziativa servirà da monito a quanti pensano di fare i furbi col ristorante cinese di Tor San Lorenzo. Ardea non è nuova a questo tipo di iniziative. Solo il mese scorso infatti l'emporio Abate sul lungomare degli Ardeatini, sorprendendo una cliente che si era intascata un profumo senza passare per la cassa, pubblicò il filmato di videosorveglianza sulla sua pagina social ma in quel caso la responsabile tornò sui suoi passi: chiese scusa, pagò il profumo ma chiese di poter avere una scatola ancora integra. Naturalmente la risposta del titolare fu negativa.

Ultimo aggiornamento: 08:14 © RIPRODUZIONE RISERVATA