In fuga dal Tevere giganteschi pesci siluro e grosse carpe si mettono in salvo riparando nella darsena di Fiumicino e soprattutto nel canale di bonifica che collega l’approdo all’idrovora di Isola Sacra.
La curiosità è tanta e è quindi iniziata la corsa a scattare foto o a filmare con il cellulare l’insolito fenomeno, notato ieri anche lungo la superficie della darsena tra le imbarcazioni da diporto ormeggiate. Come accaduto gli anni passati questa migrazione si registra con le prime piogge nella Capitale che lavano terreni agricoli, dove è forte la presenza di diserbanti, che vengono spinti nei canali e si immettono poi nel Tevere mietendo vittime tra la fauna. Questa è una delle ipotesi più attendibili per cui l’istinto di sopravvivenza ha portato siluri e carpe a rifugiarsi, oramai da anni, nella darsena e ora addirittura a risalire i canali che lasciano dopo lo scampato pericolo per risalire il fiume e tornare nel loro habitat. Ora la preoccupazione maggiore è rivolta all’arrivo di pesci morti sul litorale romano e in particolare sulle carcasse dei grossi siluri che poi stazionano in darsena o sulla battigia delle spiagge la cui rimozione diventa molto impegnativa.