Monopattini spericolati a Roma, il Comune scrive ai vigili: troppi rischi, fate le multe

Mercoledì 24 Giugno 2020 di Lorenzo De Cicco
Monopattini spericolati a Roma, il Comune scrive ai vigili: troppi rischi, fate le multe

Arrivi a piazza del Popolo ed è tutto un vorticare scompigliato di monopattini intorno all'obelisco, un rodeo di pedane elettriche che schiva i passanti spaesati da tanto movimento. Molti montano sugli eco-scooter in due, anche se la legge su questo punto è chiara: per ragioni di sicurezza sul monopattino può salire solo il guidatore, niente passeggero. Ma in qualche modo, areggime che t'areggo, ci si arrangia, incuranti dei pericoli, per sé e per gli altri. E lo stesso vale per i marciapiedi del Tridentino, invasi da rotelle e manubri sfreccianti, nonostante in teoria questi spazi siano interdetti alla categoria di veicoli. I poveri pedoni fanno quello che possono, cercando di proseguire il passeggio incolumi. Altri ancora si divertono a guidare il monopattino da seduti, il che richiede una certa dose di equilibrio. E d'incoscienza.

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Dopo avere lanciato e moltiplicato le ditte di sharing della micromobilità in vista della fase 3 dell'emergenza Covid, anche il Campidoglio sembra rendersi conto che qualcosa non sta andando nel verso sperato. Lo sa bene l'assessore alla Mobilità, Pietro Calabrese, peraltro pervicace predicatore della mobilità green, quindi sostenitore del mezzo in sé. Qualche giorno fa, il 16 giugno, dopo avere appreso della condotta spericolata di certi utenti dei monopattini appena sbarcato sulle strade dell'Urbe, ha scritto al Comando della Polizia locale. Chiedendo subito di rafforzare i controlli nelle piazze disseminate dei nuovi eco-veicoli e soprattutto di iniziare a staccare le «sanzioni amministrative pecuniarie» per punire chi se ne infischia delle regole.

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LA STRETTA
Dopo avere ricordato che «la mobilità sostenibile» è uno dei capisaldi della giunta grillina, Calabrese ha rimarcato che «queste iniziative non possono prescindere dal rigoroso rispetto delle norme poste a tutela della sicurezza stradale». L'assessore afferma di avere appreso dai media della «diffusione di pratiche di guida potenzialmente lesive per l'incolumità pubblica, in pieno dispregio della normativa surrichiamata». Cioè la legge del 28 febbraio 2020 che ha equiparato i monopattini alle biciclette, fissando alcune regole sulla velocità (massimo 25 km orari), l'età minima (14 anni, con l'obbligo di casco per i minorenni), il divieto di passeggeri a bordo oltre al guidatore. «Pertanto - continua il responsabile dei Trasporti comunali - si richiede di intensificare le attività di controllo e sanzionamento, con particolare riferimento alle aree centrali del territorio capitolino, in modo da reprimere l'utilizzo improprio di detti dispositivi di micromobilità, al fine di tutelare la sicurezza degli utenti della strada».
I controlli sono già partiti. L'opposizione intanto, con il capogruppo di FdI, Andrea De Priamo, chiede l'approvazione di un regolamento ad hoc per i monopattini. «Garantirebbe la massima sicurezza per gli utenti, evitando i rischi di incidenti, soprattutto sulle strade più dissestate», così ha scritto FdI a Calabrese. Risposta dell'assessore: le regole ci sono già, ora tocca «garantirne la concreta attuazione». Per evitare che il rodeo continui.
 

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