Monopattini, assedio Roma. A Milano, invece, li rimuovono

Mercoledì 14 Ottobre 2020 di Lorenzo De Cicco e Francesco Pacifico
Monopattini, assedio Roma. A Milano, invece, li rimuovono

Sbilenchi sui marciapiedi, abbandonati sui parcheggi dei disabili, sdraiati come birilli sulle strisce pedonali o davanti ai portoni dei palazzi. L'avanzata scomposta dei monopattini nel cuore di Roma non incontra ostacoli: i bicicli della «rivoluzione green» annunciata dal Campidoglio sul finire del lockdown, in assenza di qualsiasi regolamento comunale, hanno trasformato il centro dell'Urbe in uno scompigliato parcheggio.

Altre città sono già intervenute. Non solo all'estero: da Londra a Berlino, le grandi metropoli si sono dotate di codici e multe salate per chi sgarra. Ora si muove anche Milano, alle prese con lo stesso problema, la sosta sregolata che dilaga perfino sui marciapiedi, ma con una prontezza di reazione, da parte del Comune, che a Roma ancora una volta non si è vista (del resto la stessa rapidità, proprio da parte di Milano, si è notata nella corsa ad accaparrarsi le agenzie internazionali, mentre la giunta capitolina non si muoveva o lo faceva in ritardo).

Ora capita con i monopattini.

Anziché chiudere gli occhi davanti allo scempio, l'amministrazione meneghina ha deciso che da stamattina partirà un servizio di rimozione dei mezzi a due ruote che verranno scovati dai vigili in divieto di sosta. Per l'operazione è stata arruolata anche l'Atm - l'equivalente dell'Atac a Roma - che con un autocarro potrà caricare 16 mezzi alla volta e portarli via, in particolare, dalle strisce pedonali e dalle fermate dei bus. I ghisa si concentreranno, per cominciare, nell'area della cerchia dei bastioni, ossia la zona più centrale di Milano.

Roma, Strinati: «La politica del Campidoglio calpesta il decoro della città. Servono subito delle regole»

Mancano due decreti su tre: aiuti Covid fermi ai ministeri

Dpcm, il limite di 6 ospiti divide: ecco le nuove regole per "sanificare" le feste

 

In ritardo


E Roma? Fino a oggi, a dispetto del disordine montante e delle proteste dei residenti spazientiti, l'amministrazione di Virginia Raggi ha scartato l'idea di approvare un regolamento che mettesse qualche paletto al rodeo degli eco-scooter e ai parcheggi incivili. Basta la legge nazionale, che equipara i monopattini alle biciclette, ha risposto il Campidoglio a un'interrogazione dell'opposizione (l'aveva presentata Fratelli d'Italia) che chiedeva appunto un codice ad hoc, per ridimensionare l'assedio. Ora però anche a Palazzo Senatorio iniziano a pensare che forse, sì, un qualche intervento va messo in campo. Ecco allora qualche timida proposta che inizia a circolare intorno al Marc'Aurelio: si pensa, per esempio, di prevedere, solo adesso, il divieto di parcheggio nelle piazze storiche, almeno davanti ai monumenti e sui marciapiedi. Per questo alle sei compagnie che gestiscono il servizio in sharing è stato chiesto di creare una piattaforma digitale per monitorare i tragitti e colpire i trasgressori. Bozze, riflessioni, rimpalli da un ufficio all'altro, mentre appunto in altre città già si parte con le rimozioni forzate.

Marcia indietro

Un'altra mossa che studiano a Palazzo Senatorio ha il sapore della beffa: dopo avere moltiplicato per tutta l'estate i monopattini, ora in Comune cominciano a pensare che siano troppi. C'è quindi l'idea di ridurli, ma non si sa come fare, dato che con una delibera ne erano stati autorizzati addirittura 16mila. Oggi ne girano 15mila, quasi tutti concentrati tra il Tridente, il Colosseo, l'area di Campo dei Fiori, Trastevere. Numeri ufficiali non ce sono, ma i gestori parlano di circa 600mila noleggi al mese, tratte brevi (in media 2 chilometri) e l'80 per cento effettuate dopo il tramonto. A riprova che questi mezzi non sono uno strumento alternativo all'auto e al bus, per percorrere l'ultimo miglio tra casa e la stazione della metro o da questa all'ufficio, ma solo un diletto nelle ore serali per turisti e aficionados della movida. Le regole, però, restano un miraggio, nonostante gli incidenti, anche gravi, tra passanti investiti e rider caduti per i sampietrini, o i funamboli che sono stati visti fare gincane tra gli scambi dei tram e persino sull'A24, sul tronchetto della Roma-L'Aquila.
 

Bus e metro affollati, il governo: orari sfalsati per le scuole e gli uffici

Nella lotta al coronavirus c'è quella che viene chiamata dagli esperti "falla di sistema": stazioni, bus, metro, treni di pendolari strapieni di passeggeri. Senza il distanziamento obbligatorio. E questo in barba alla prescrizione, ribadita dal nuovo Dpcm , di una capienza non superiore all'80%.


Video

Ultimo aggiornamento: 14:45 © RIPRODUZIONE RISERVATA