Saranno pure considerati il futuro perché ecologici, economici e poco ingombranti. Ma a Roma sono pericolosissimi. E anche se la nuova legge gli permette di circolare su tutte le strade, non più soltanto su quelle in cui vige il limite di 30 km/h, a far paura è la guida “selvaggia”. E sì perché la strafottenza di chi sfreccia sui marciapiedi, sulle corsie preferenziali, in tangenziale e perfino in autostrada non ha più limiti. Così come è accaduto la scorsa notte sulla A24 (più precisamente sul tronchetto Roma-L’Aquila) quando, poco dopo le 22, diversi automobilisti, in curva e sotto la galleria, si sono trovati davanti, sulla corsia di destra, una persona che con tutta tranquillità era alla guida di un monopattino a una velocità che, ovviamente, non ha nulla a che vedere con quella delle auto, soprattutto in autostrada.
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Il RACCONTO
«Una follia - si sfoga Mario C., uno degli automobilisti in sosta nell’area di servizio subito dopo la galleria, ancora incredulo - Ho lasciato la tangenziale Est, mi sono immesso sulla A24, il primo tratto è in discesa, poi c’è una leggera curva sotto il tunnel, e non c’è nemmeno la corsia d’emergenza. All’improvviso spunta quella persona in monopattino: cinque o sei macchine hanno fatto a malapena a evitarlo. Ci sono state frenate pericolose, e quello non si è nemmeno scomposto. Poteva succedere una tragedia». Era già successo a luglio. Un ragazzo, zainetto in spalla, in pieno giorno, era stato ripreso da un automobilista mentre scorrazza nel tratto urbano dell’autostrada (sempre la A24) in prossimità dello svincolo con il Grande Raccordo Anulare. E ogni volta è sempre peggio. Come se fosse una gara a chi fa la cosa più pericolosa: prima sul Gra, poi in due su Lungotevere, adesso in monopattino (di notte) sull’A24, rigorosamente senza casco, e con le macchine che gli sfrecciano accanto a tutta velocità.Le regole ci sono ma in pochi le rispettano, e quelli che non lo fanno penalizzano tutti gli altri che vogliono godersi questa nuova forma di mobilità.