Rischiava di penalizzare un intero comparto quello della somministrazione di cibi e bevande nel centro storico di Roma, l'ordinanza che vietava il "trasporto di bottiglie e contenitori in vetro e la vendita da asporto e somministrazione di bevande alcoliche" in occasione dell'attesissimo concerto dei Maneskin di domani sera, sabato 9 luglio, al Circo Massimo.
Maneskin al Circo Massimo, l'ordinanza anti-alcol
Rimarrà il divieto di servire alcolici, invece, anche per i camion bar autorizzati a rimanere in loco ma che potranno vendere solo bibite analcoliche. La prescrizione sarà in vigore dalle 7 di sabato fino alle 2 della domenica. Soddisfatta la categoria. Il presidente di Fipe Confcommercio Roma, Sergio Paolantoni, ringrazia «il prefetto di Roma Matteo Piantedosi e l'assessora alle attività produttive Monica Lucarelli per la sensibilità dimostrata rettificando a tutela del comparto della ristorazione nella nostra città l'ordinanza di divieto somministrazione di bevande alcoliche nell'area del Circo Massimo per il concerto dei Maneskin. La concertazione tra le istituzioni e le associazioni che lavorano sul territorio - prosegue Paolantoni - come avvenuto oggi, deve essere il modus operandi da seguire sempre per essere certi di operare per il bene della città e chi a Roma lavora e produce e si impegna per portare grandi eventi». Al Circo Massimo sono attese circa settantamila persone. Il palco è stato allestito.
Claudio Pica, presidente della Fiepet-Confesercenti di Roma e Lazio, definendo "ingiusta" l'ordinanza nella sua prima versione, aveva sostenuto che «una Capitale all'altezza delle altre metropoli europee deve essere in grado di saper gestire i grandi eventi, come il concerto dei Maneskin, facendo coincidere sicurezza e divertimento sia per i giovani che per i giovanissimi».