Roma, «Venite, violenta mia figlia»: e denuncia il compagno che abusa della 15enne

Per l’uomo obbligo di allontanamento. Rilievi della scientifica per risalire al Dna

Venerdì 29 Luglio 2022 di Erika Chilelli e Flaminia Savelli
Roma, «Venite, violenta mia figlia»: e denuncia il compagno che abusa della 15enne

«Sta violentando mia figlia, aiutatemi» ha urlato al telefono agli agenti della polizia. Così mercoledì notte è scattato l'allarme in una palazzina di Primavalle dove si sarebbe consumata la violenza sessuale.

La vittima è una 15enne che, secondo quanto denunciato della mamma, sarebbe stata abusata dal patrigno. Una violenza scoperta proprio dalla donna nel cuore della notte che ha subito allertato gli agenti del vicino distretto di polizia. L'indagine dunque è stata aperta e nei prossimi giorni in Procura verrà inoltrata la prima informativa con le prove raccolte e i referti medici. Intanto sono in corso gli accertamenti nell'abitazione dove si sarebbe consumato l'abuso. Mentre per l'uomo, denunciato dalla compagna con l'accusa di violenza sessuale, è scattato l'obbligo di allontanamento.

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IL RACCONTO CHOC
All'arrivo dei poliziotti mercoledì notte la donna, mamma dell'adolescente, era in evidente stato di choc. Tra le lacrime ha ripetuto quanto denunciato: «Sono entrata nella stanza e ho sorpreso il mio compagno mentre abusava sessualmente di mia figlia. Non posso credere a quello che ho visto, non posso credere che si sia approfittato della mia bambina. È stato terribile», avrebbe riferito sconvolta. A quel punto avrebbe subito fatto scattare l'allarme chiamando i soccorsi. Gli agenti l'hanno ascoltata a lungo e ieri mattina hanno proceduto con i rilievi all'interno dell'appartamento. Gli uomini della scientifica avrebbero trovato due profilattici su cui nelle prossime ore verranno eseguite analisi specifiche per risalire al Dna. A breve verrà inoltre ascoltata, in modalità protetta, la vittima.


UN'INDAGINE COMPLESSA
Un'indagine complessa che si allargherà a tutta la famiglia. Gli investigatori dovranno infatti ricostruire l'intero quadro familiare. L'obiettivo degli investigatori però non è solo quello di accertare la violenza della scorsa notte. Ma anche quello di stabilire se la vittima sia stata abusata in precedenza e in che contesto si sia consumata la brutale aggressione. Ancora: dovranno verificare la natura del rapporto tra la mamma della vittima e l'orco. In particolare, se nel recente passato sono state registrate segnalazioni o altre denunce per violenze e maltrattamenti a carico dell'uomo. «Indagini difficili» ripetono i poliziotti incaricati di far luce. Per chiudere il cerchio, sarà determinante anche il racconto della 15enne.
 

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