Incendio Malagrotta, allarme diossina nell’aria: rischio chiusura per gli asili nel raggio di 6 km

Paura e residenti evacuati: «Non si respirava mia moglie è incinta, siamo scappati via»

Giovedì 16 Giugno 2022 di Flaminia Savelli e Giampiero Valenza
Incendio a Malagrotta: allarme diossina nell’aria. L’Arpa: «Attivate le procedure d’urgenza»

La colonna di fumo nero si è estesa per chilometri. Poi scoppi e botti, che per ore si sono sentiti in tutta la zona vicina al Tmb di Malagrotta dove ieri pomeriggio alle 17.40 è divampato il vasto rogo. Così si è scatenato il panico e la paura tra i residenti della zona, molti dei quali si sono barricati in casa. Tre le persone evacuate dai vigili del Fuoco. L’aria fin dai primi minuti era, infatti, irrespirabile, tanto che il Campidoglio sta per varare un’ordinanza a scopo precauzionale per la chiusura degli asili, dei centri estivi di 6 chilometri.
 

Roma, incendio al Tmb di Malagrotta, alta colonna di fumo sulla capitale: «Allarme diossina»

Chiusi oggi con un decreto firmato in nottata anche gli uffici del Consiglio regionale di via della Pisana per «emergenza ambientale».

E ora a spaventare sono anche gli agenti inquinanti finiti nell’aria a causa dell’incendio. Ecco perché l’Agenzia regionale per la protezione ambientale del Lazio (Arpa) ha inviato già nel tardo pomeriggio esperti e tecnici. Le centraline sono state installate e da ieri sera registrano i livelli di diossina e idrocarburi. «Abbiamo attivato tutte le procedure, l’attenzione è massima» confermano i responsabili dell’Arpa. I risultati arriveranno nelle prossime ore. 


TRE EVACUATI
Tre sono le persone evacuate dagli agenti della polizia locale del XII Gruppo Monteverde. In una casa proprio vicino all’impianto abitano, infatti, tre persone: due donne di 51 e 77 anni e un uomo di 54 anni che sono stati fatti allontanare per motivi di sicurezza. In via precauzionale è stato chiesto loro di andar via: si trovavano troppo a stretto contatto con il fumo e le fiamme. Fino a ieri sera non è stato necessario attivare procedure per l’assistenza alloggiativa. Ma le operazioni di spegnimento non si sono interrotte. L’odore del materiale andato a fuoco si sentiva a chilometri di distanza. 

 

Via di Malagrotta sembra spettrale. Poche le persone che ci passano, e chi lo fa è perché si fa prendere dalla curiosità e vuole vedere da vicino l’incendio. Un rogo diventato virale: tanti hanno abbassato il finestrino cercando di riprendere le scene con il cellulare. Accanto alla fermata dell’autobus e sull’asfalto della strada si vede qualcosa che sembra fuliggine, caduta giù dalla nube che, con il passare delle ore, nel pomeriggio, si è fatta sempre più densa. «Abito proprio qui vicino, alla Pisana: a un certo punto ho visto il fumo e mi sono subito preoccupato. Non ho parole, non so cosa dire. Sono qui da 25 anni e mai ho visto una cosa simile», racconta Marco, uno dei residenti della zona che ha parcheggiato il Suv al lato della strada per riprendere una parte dell’impianto avvolto dalle fiamme. 


«Vivo a Piana del Sole: mia moglie è incinta, le ho detto subito di andare via, in questi giorni andremo a vivere dai suoi genitori», commenta Andrea, 33 anni, che si è messo sul tetto del suo furgoncino per riprendere la scena. Proprio sullo stesso punto, dopo qualche minuto, si ferma un’altra auto con i finestrini tutti abbassati: dentro ci sono due ragazzi. Lei è Marzia, lui Claudio. «Abbiamo visto sui social le immagini, abitiamo a qualche chilometro da qui e volevamo vedere l’incendio – dice lei - Sembra un inferno, speriamo finisca presto». 
 

Ultimo aggiornamento: 17 Giugno, 10:56 © RIPRODUZIONE RISERVATA