Perfino i controllori dei biglietti saranno controllati: nelle mense di Atac e Ama si entrerà solo col Green pass. Per mettere il turbo alla vaccinazione tra i quasi 18mila dipendenti, i due colossi comunali si allineano alle indicazioni di Palazzo Chigi.
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«So che c’è stata una levata di scudi da parte di alcuni sindacati, in tutta Italia - dice Giovanni Mottura, l’amministratore unico di Atac - ma il Green pass è uno strumento utile. Più che parlare di presunte minacce alla libertà personale, dobbiamo pensare alla tutela collettiva della salute. Siamo un’azienda con 11mila dipendenti». E con 15 mense: una nel quartier generale di via Prenestina, frequentata soprattutto dai 1.083 impiegati amministrativi, più altre 14 nelle rimesse del metrò e nei depositi dei bus, a disposizione di autisti, macchinisti e ausiliari del traffico. «Purtroppo - aggiunge il direttore generale, Franco Giampaoletti - ci saranno inevitabili conflitti, che toccherà all’azienda gestire. Ma se c’è una norma va applicata».
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Green pass, la direttiva
Le direttive di Palazzo Chigi, sfornate alla vigilia di ferragosto, sono piuttosto stringenti. Zero margini d’interpretazione: «Per la consumazione al tavolo al chiuso - viene spiegato anche nelle faq del governo - i lavoratori possono accedere nella mensa aziendale o nei locali adibiti alla somministrazione di servizi di ristorazione ai dipendenti, solo se muniti di certificazione verde. A tal fine, i gestori sono tenuti a verificare le certificazioni». «Le indicazioni sono chiare, anche all’Ama introdurremo il Green pass nelle mense», informa Stefano Zaghis, l’ad della società dei rifiuti, convinto che le proteste non attecchiranno: «Credo che in azienda ci sia stata una grande adesione alla vaccinazione, tra i lavoratori».
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Le reazioni
Qualche sigla già promette battaglia. «Col Green pass in mensa sarà guerra, si fanno lavoratori di serie A e serie B. Almeno ci diano i tamponi gratis», attacca Claudio De Francesco, appena passato alla Uil Trasporti (e che su Instagram pubblica video così: una moneta da 20 cent che rimane incollata a un braccio, «guardate gli effetti del vaccino...»). Cauta la Cgil: «Siamo favorevoli al Green pass? Non siamo contrari - risponde Alessandro Russo della Fp Cgil di Roma - ma non si scordino di altre misure ugualmente utili. Prima di entrare in mensa, nessuno controlla la temperatura».