Roma, falsi test per i positivi: truffatore del Green pass scoperto dal farmacista

Col tampone negativo avrebbe permesso all’altro di partire per un viaggio in Spagna

Sabato 5 Febbraio 2022 di Alessia Marani
Il "furbetto" dei Green Pass, falsi test per i positivi per avere il certificato: senegalese scoperto dal farmacista

Arrestato il primo “furbetto” del Green pass a Roma. Si tratta di un senegalese di 24 anni che si è presentato in una farmacia del centro storico per fare il tampone con il documento riportante le generalità di un altro straniero, una persona che era risultata precedentemente positiva al Covid.

Insomma, lo stratagemma era semplice e, a quanto pare, collaudato: dal momento che la persona positiva aveva ancora i sintomi del virus ma aveva bisogno del certificato verde per partire e potere lasciare l’Italia, ha mandato il 24enne, sano, a fare il test con il suo passaporto e codice fiscale, confidando che, data una certa somiglianza anche nella foto, nessuno si sarebbe accorto dello scambio.

Green pass, test in farmacia: controlli dei carabinieri Nas sull'ultima truffa dei No Vax . Carta verde da guariti ma con tessera sanitaria di altri

Il riconoscimento

Invece, così non è stato. E un infermiere in servizio nel tendone della farmacia “Longo” di piazza Vittorio, mercoledì scorso, insospettito, ha dato l’allarme. In particolare, l’operatore si è ricordato di avere visto lo stesso ragazzo nei giorni procedenti e di averlo testato (con esito negativo) sotto un altro nome, “Ibrahim”. Lo ha chiamato: «Ma tu non eri Ibrahim, com’è che ora leggo sul documento un nome diverso?». Quello, messo alle strette, ha però continuato a negare. Subito sono stati chiamati i carabinieri della vicina piazza Dante che sono arrivati in pochi attimi fermando il senegalese. L’uomo ha continuato a fornire false generalità anche ai militari asserendo di essere lui l’intestatario del documento, è stato dunque arrestato per false dichiarazioni aggravate dall’avere commesso il fatto per occultare un altro reato.

Roma, minacce No Vax ai medici di famiglia: «Ora abbiamo paura, faremo una denuncia»

Il biglietto aereo

Al vaglio degli investigatori dell’Esquilino anche la denuncia per sostituzione di persona a carico del cittadino del Gambia reale intestatario del passaporto. Nelle tasche del 24enne Ibrahima D., incensurato, è stato rinvenuto anche un biglietto aereo, sempre a nome del gambiano, per la Spagna, luogo dove probabilmente il positivo sarebbe dovuto andare, oltre ad altri documenti su cui ora si indaga.

Cameriera No vax si barrica nel bar per non mostrare il Green pass

I sospetti

Il sospetto è che lo stesso 24enne nei giorni precedenti si sia prestato a sostituirsi ad altri positivi per l’ottenimento del Green pass. Sempre dalle farmacie del centro storico era partita nelle scorse settimane, la segnalazione di un passaggio di mani di documenti e tessere sanitarie tra positivi e negativi per il rilascio del pass. Se nel caso dell’altro giorno l’obiettivo era ottenere il nullaosta per intraprendere il viaggio, è successo anche il contrario: che No Vax abbiano mandato a fare il tampone rapido antigenico con il proprio documento conoscenti positivi per figurare nel sistema sanitario come “infettati” salvo poi, a giorni di distanza, riandare a sottoporsi al test per essere reinseriti come “negativizzati” e strappare in questo modo, indebitamente, il Green pass valido per sei mesi. Federfarma aveva diramato un alert raccomandando ai farmacisti e agli infermieri deputati ad effettuare i tamponi a verificare sempre i dati e il documento di identità di chi si presenta per il tampone. L’invito, dunque, a «prestare la «massima attenzione agli scambi di persona» soprattutto per non minare il reale tracciamento della diffusione del virus, raccomandando ai propri soci di non eseguire tamponi a chi non mostra un documento di riconoscimento valido. Nella farmacia di piazza Vittorio l’attenzione non è mancata. 

Ultimo aggiornamento: 6 Febbraio, 09:32 © RIPRODUZIONE RISERVATA