La riapertura del Museo della Civiltà romana chiuso dal 2014, la via Francigena attrezzata con colonnine ricarica bici elettriche, i supporti digitali nei siti e nei cammini delle sette chiese del Giubileo, il verde delle ville storiche, la valorizzazione di percorsi turistici alternativi (anche fuori Roma), restauri di chiese, la Sinagoga e la Moschea, fino alle Vie del Mare, ossia alla musealizzazione di siti di archeologia subacquea tra Ponza e Ventotene.
«Il pnrr ha scadenze serrate e le stiamo rispettando. Non a caso stamattina abbiamo stilato il report definitivo da spedire a Bruxelles», spiega Garavaglia, che aggiunge di aver chiuso e pubblicato un bando da 700milioni di euro per imprese turistiche italiane di cui 100 milioni solo per Roma. «L'obiettivo principale è valorizzare il patrimonio di Roma - continua il ministro - non solo siti famosi ma anche aree meno note dove far confluire i flussi turistici». E spiega le linee guida su cui sono previsti gli investimenti. Su Roma cita il museo della civiltà romana chiuso dal 2014, la valorizzazione dei percorsi alternativi tra Roma pagana e cristiana, i Cammini dei pellegrini e soprattutto l'idea è di potenziare la via Francigena mettendola in sicurezza. «Abbiamo chiuso l'accordo per riempirla di colonnine ricariche e-bike. Per farla diventare una infrastruttura fruibili per un pubblico trasversale e internazionale». Roberto Gualtieri precisa che «i tempi sono stati rispettati. Ieri è stata approvata in commissione la convenzione con i soggetti attuatori per avviare la macchina. Per i bandi e le gare. Per arrivare ad avere nel 2024 almeno il 50 per cento dello stato di avanzamento degli interventi su 283 siti scelti. La maggior parte sarà conclusa entro il 2026».