Ostia, prenotazione ombrelloni e lettini: rincari in agguato. Anche gli ingressi giornalieri aumentati

Tutto esaurito negli stabilimenti balneari lidensi

Sabato 19 Marzo 2022 di Mirko Polisano
Ostia, prenotazione ombrelloni e lettini: rincari in agguato. Anche gli ingressi giornalieri aumentati

La primavera ancora deve iniziare e Ostia già fa il tutto esaurito per l’estate 2022. Sarà l’effetto del combinato disposto pandemia e guerra in Ucraina, ma sul litorale romano quella che si profila ha tutti i connotati per essere considerata la stagione dei record. Ristoratori e operatori balneari fanno gli scongiuri, ma il boom di richieste per gli abbonamenti di cabine, ombrelloni e sdraio ha costretto molti gestori a dover comunicare il “sold out” ai propri clienti. Il tutto nonostante i prezzi che, sull’onda generale dei rincari, saranno “leggermente” - specificano gli imprenditori del settore - modificati. Variazioni e aumenti che, per il momento, non sembrano fermare i romani. «Il caro-lettino? - ammette Francesca N., una cliente che si è affacciata sul lungomare per prenotarsi un posto al sole e in riva al mare per i mesi estivi - l’ho calcolato ma visto che non faremo le vacanze all’estero puntiamo a trascorrere un lungo periodo al mare.

Fa bene ai bambini e poco importa se spenderemo qualcosa in più rispetto agli altri anni».

«Effettivamente si va a confermare un trend positivo che si protrae da due anni - dice Franco Petrini, titolare dello storico “Nuova Pineta e Pinetina” e delegato Sib - c’è un notevole interesse intorno a Ostia, piace come città, piace come attrattiva nonostante la nomea e la fama che si è costruita. C’è un fenomeno Ostia che è positivo e che continua a muovere l’economia. Gli eventuali aumenti sono conseguenza di quello che sta accadendo, purtroppo. Se aumenta il carburante per le macchine che smuovono la sabbia, anche la categoria si deve difendere. Non tutti hanno alzato i prezzi, ma c’è chi si è visto costretto a fare qualche ritocco al listino prezzi».

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Le aspettative sono buone, dunque, e dal post-lockdown Ostia sta vivendo estati meravigliose, come non viveva da decenni. «Si è riscoperto il mare di Roma - aggiunge Petrini - come le grandi stagioni degli anni’60». «Noi lavoriamo con una clientela prettamente romana - fa sapere invece Ruggero Barbadoro, presidente Fiba (Federazione italiana balneari) - mentre i turisti stranieri sono per lo più giornalieri. Ho consigliato di non alzare i prezzi e di premiare i clienti fidelizzati, ma purtroppo la crisi che stiamo vivendo ha indotto alcuni a difendersi in qualche modo». Altro problema cardine, croce di ogni stagione è quello dell’erosione. «Quello che stanno effettuando lungo la costa - continua ancora Petrini - è solo un intervento tampone che ci permette di tirare il fiato per un po’ e di consentire l’avvio della stagione. Certo avremmo bisogno di opere concrete che diano certezze a lungo termine».

BAGNANTI FAI DA TE

In questo revival anni’60 non possono mancare i cosiddetti “fagottari”, bagnanti resi celebri dalle commedie di Aldo Fabrizi, che arrivavano in spiaggia carichi di cotolette panate, pasta e cocomero al seguito. Strette dalla crisi economica, le famiglie romane si vedranno, a loro volta, costrette a ridurre i consumi: meno vassoi self service da riempire alla tavola calda, e più pizza e panini magari da poter consumare in cabina o sotto all’ombrellone. «Non vieteremo di mangiare in spiaggia - precisa Petrini - purché si rispetti il decoro e non si imbandiscano tavolate infinite». Caso concessioni, abusi (l’ultimo sequestro di pochi giorni fa) e spiagge libere a parte, l’estate di Ostia può entrare nel vivo.

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Ultimo aggiornamento: 10 Ottobre, 15:34 © RIPRODUZIONE RISERVATA