Era appena ritornato nella Capitale dopo la sua esperienza in Cina, l’attaccante della Roma Stephan El Shaarawy, quando, il 12 febbraio scorso, si è dovuto difendere da un ladro che aveva provato a rubare dei soldi dalla sua Lamborghini parcheggiata all’Eur.
Roma, El Shaarawy sorprende ladro in auto: lo rincorre e lo blocca insieme alla polizia
Sagardia Aliaga, rappresentato dagli avvocato Paolo Bottari e Veronica Paturzo, aveva dovuto rispondere anche di lesioni personali nei confronti dell’attaccante della Roma. Ma per quel reato è stato assolto perché il fatto non sussiste. Tra i due c’era stato un litigio. Il calciatore avrebbe provato a tenerlo fermo in attesa dell’arrivo della polizia e da lì si sarebbero colpiti a vicenda.
I FATTI
Il pomeriggio del 12 febbraio l’attaccante, tornato in casacca giallorossa nell’ultima finestra di mercato dopo l’esperienza allo Shangai Shenhua, si trovava in via Sudafrica, in zona Eur. Mentre raggiungeva la sua auto, una Lamborghini Urus verde metallizzata, ha sorpreso il ladro rompere un finestrino. Il 35enne cileno, attirato dall’auto vistosa, aveva sbirciato all’interno e, nel cruscotto, aveva visto delle banconote. Avrebbe quindi rotto il lunotto dell’auto con un sanpietrino per provare a prendere il denaro. L’attaccante della Roma, che aveva visto tutta la scena, si è messo subito a inseguire il cileno che tentava la fuga, finché non è riuscito a raggiungerlo e immobilizzarlo. Si sarebbero avvicinati anche dei passanti. Il “Faraone” ha poi permesso ad alcuni agenti in borghese del commissariato Esposizione, che si trovavano lì alle cinque del pomeriggio, di intervenire per arrestare il malvivente, già con precedenti. Per il 35enne era stato poi subito dopo convalidato l’arresto e il giudice aveva deciso per i domiciliari. Il pm Andrea Beccia, in sede di giudizio abbreviato, aveva chiesto due anni e otto mesi.