Gli ebrei romani al voto domenica 16 giugno per rinnovare il Consiglio della Comunità

Lunedì 10 Giugno 2019
Ruth Dureghello, presidente degli ebrei romani
Gli ebrei della Capitale domenica 16 giugno dalle 8 alle 22,30 tornano al voto per rinnovare il Consiglio e la Consulta della Comunità di Roma. Quest'anno si presentano 135 candidati divisi tra sei liste, due in più rispetto a quattro anni fa, cosa che renderà piuttosto difficile che una possa raggiungere il 45% delle preferenze, e dunque la maggioranza dei 27 consiglieri. Ad avere diritto al voto sono i circa 9.000 ebrei romani iscritti alla Comunità che si recheranno nei seggi elettorali dislocati nei vari quartieri. Il sistema prevede che ogni lista presenti un candidato presidente e una lista di candidati consiglieri che verranno eletti con un criterio proporzionale. Al raggiungimento del 45% la lista più votata ottiene il premio di maggioranza e la nomina automatica del candidato presidente. Non esiste possibilità di alleanze preventive e qualora nessuna lista raggiungesse la maggioranza spetterebbe al Consiglio votare nuovo presidente.

La favorita della vigilia è la presidente in carica Ruth Dureghello, che torna a candidarsi alla guida della lista «Per Israele».
La presidente potrà contare sull'appoggio, non espresso ufficialmente di altre due liste. Quella che fa riferimento ad Alessandro Sermoneta, chiamata
«Dor Va Dor» e punto di riferimento degli ebrei ex profughi libici, e quella che candida presidente Marco Sed, chiamata «Maghen David». In corsa c'è anche una lista vicina ad esponenti della Lega, chiamata «Ebrei per Roma» con capolista Giorgio Heller, imprenditore da sempre vicino al Carroccio e recentemente salito agli onori delle cronache per il tentativo di acquisto del Trapani Calcio. Le altre due liste sono «Menorah» di Ilan David Barda, in rappresentanza dell'area di sinistra della comunità, e «Binah» di Daniela Pavoncello, che nella passata tornata elettorale candidò solo donne, mentre quest'anno ha deciso di inserire in squadra anche una rappresentanza maschile.
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