Roma, discoteche ancora chiuse: ma si balla nei locali abusivi e nei centri sociali

Le sale da ballo devono attendere l’11 ottobre per poter ufficialmente riaprire

Domenica 10 Ottobre 2021 di Marco Pasqua
Roma, discoteche ancora chiuse: ma si balla nei locali abusivi e nei centri sociali

Se le discoteche, ufficialmente, devono ancora attendere l’11 ottobre per poter ufficialmente riaprire i battenti, nella Capitale continuano ad imperversare i locali che hanno deliberatamente scelto di ignorare quelle sono ancora le norme anti-Covid in vigore. E così, ecco serate danzanti, con assembramenti e senza alcun tipo di protezione adottata dal pubblico. Accade ad esempio nel centro sociale Brancaleone, in via Levanna, che da qualche settimana ha puntato su un pubblico giovane, formato anche da minorenni.

Diversi trapper – si tratta di nomi amati dagli under 18, più conosciuti per le stories su Instagram che per le loro produzioni musicali – sono saliti sul palco, di fronte ai ragazzi e alla ragazze accalcate e senza mascherine. Tra gli artisti che si sono esibiti, c’è anche un cantante molto vicino al clan dei Casamonica e dei Di Silvio (il suo manager fa parte proprio di quest’ultima famiglia), noto per i video “scenografici” girati nella zona di Roma Sud. Costo del biglietto, per entrare nel centro sociale, 8 euro necessari a sottoscrivere la tessera dell’Arci. Alcol - secondo le testimonianze raccolte - venduto a tutti. Cori contro i giornalisti che evidenziano gli abusi di quella struttura. Con buona pace dei residenti che, da qualche tempo, devono fare i conti con i rumori molesti che partono dalla struttura occupata, per la cui riapertura si è battuto il Municipio III. 

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Si è ballato anche ai Giardini dell’Eden, nella zona dello stadio Olimpico: centinaia di persone, in un posto che, per tutta l’estate, ha fatto registrare il sold out. Così come successo anche all’Hotel Butterfly, altro luogo gettonatissimo tra i ragazzi di Roma Nord e al Vinile, all’Ostiense. E, nonostante la temperatura non più mite, in molti si sono dati appuntamento sul litorale, al Kursaal, per una delle ultime feste danzanti prima della chiusura invernale. 

Blitz nel bar

E i carabinieri sono dovuti intervenire nei pressi di piazza delle Muse, all’interno dell’area pedonale, per disperdere un assembramento di circa 700 persone. I militari hanno identificato circa 20 giovani che saranno sanzionati in violazione della normativa anti-covid. Nei pressi di Piazza Trasimeno, invece, sempre i carabinieri della Stazione Salaria hanno sanzionato il titolare del bar Tortuga: al suo interno, circa 150 avventori, tutti assembrati. Inoltre, i dipendenti del locale vendevano bevande alcoliche a ragazzi minorenni. Nel corso dell’attività di controllo, i militari hanno accertato che tutti i presenti partecipavano a un evento che era stato ampiamente sponsorizzato con apposite locandine virtuali su Facebook e Instagram. Per il gestore, quindi, è scattata la sanzione amministrativa di oltre 300 euro e contestualmente la chiusura di 5 giorni. La presenza delle forze dell’ordine in strada, inoltre, non è riuscita a disincentivare gli assembramenti nei luoghi tradizionali della movida on the road. Ecco, quindi, folla a Trastevere - in particolar modo a piazza San Calisto e a piazza Trilussa - a Campo de’ Fiori, ma anche al Pigneto. 

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