Roma, truffa dei pass disabili: la funzionaria Anac tra i settanta furbetti

Giovedì 27 Maggio 2021 di Alessia Marani
Roma, truffa dei pass disabili: la funzionaria Anac tra i settanta furbetti

Parcheggiava il suo Suv ogni giorno sul posto invalidi di via dei Cerchi o in via di San Teodoro, lo faceva grazie al permesso invalidi appartenuto alla suocera ormai defunta da quattro anni e per aggirare i controlli dei vigili urbani aveva anche architettato uno stratagemma: coprire abilmente il numero del passi con il tergicristallo o con altre accortezze in modo da impedirne l'accertamento in tempo reale e, qualora, la Polizia locale, in caso di dubbi, avesse chiesto in visione il tagliandino presso il comando, allora lei era pronta a portarne un altro che girava su una seconda vettura di famiglia. Tra i 70 furbetti del pass invalidi scovati e sanzionati dagli agenti della polizia locale in Centro e negli spazi riservati nei parcheggi degli ospedali capitolini, c'era anche lei, una cinquantenne funzionaria amministrativa presso la presidenza del Consiglio dei ministri e in forza all'Anticorruzione.

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GLI APPOSTAMENTI

Gli agenti, nell'ambito, dei ripetuti controlli, nell'arco di quindici giorni si sono appostati più volte nei pressi della sua Jeep finché non l'hanno intercettata mentre saliva in macchina. Alla richiesta di mostrare loro per bene il tagliandino azzurro dei disabili, grazie alla nuova pistola Rfid (Radio-frequency identification) in dotazione a tutti i gruppi della Polizia Locale, i caschi bianchi sono stati in grado di riconoscere in tempo reale il pass irregolare, attraverso la lettura del microchip inserito nei contrassegni. A quel punto la donna non ha potuto fare altro che scusarsi: «Ho sbagliato, è giusto che paghi». La donna è stata sanzionata per sosta irregolare sullo stallo per disabili, le sono stati decurtati due punti sulla patente e, soprattutto, le è stato ritirato il permesso scaduto. La Procura ha ritenuto che non ci fossero gli estremi della truffa.

Non è la sola che, a maggior ragione per l'appartenenza ai ranghi dello Stato, è stata pizzicata ad assumere un comportamento scorretto.

Boom sosta selvaggia, a Borgo XX Giugno e la follia di via Marzia

Un'altra funzionaria, dipendente del Policlinico Casilino, questa volta, si era assicurata il posto auto giornaliero attraverso l'esibizione sul cruscotto di un altro permesso intestato a un parente ormai defunto. Un malcostume purtroppo molto diffuso contro cui il delegato del Comune in tema di Accessibilità, Andrea Venuto, ha chiesto il pugno duro, ingaggiando una squadra ad hoc composta, tra gli altri, da Michele De Meis, il vigile del Gpit (Gruppo pronto intervento traffico) meglio conosciuto come sigaro man (per via della sua abitudine a fumare il sigaro), già impiegato con successo per fluidificare il traffico sulla Cristoforo Colombo e anche per riorganizzare gli accessi allo stadio Olimpico. Anche qui, infatti, erano tanti i falsi invalidi che esibivano un titolo irregolare per parcheggiare comodamente e andare a vedere la partita. Sono circa 12mila i controlli già effettuati dall'inizio dell'anno, dunque, dalla Polizia Locale di Roma Capitale per contrastare abusi, come occupare un posto riservato ai disabili senza averne titolo, utilizzare contrassegni falsi o farne un uso scorretto, a danno di coloro che hanno reali esigenze.

GLI OSPEDALI

Oltre 70 i permessi ritirati finora in quanto scaduti, esposti in fotocopia o utilizzati nonostante il decesso del titolare. «Ora, grazie alla tecnologia Rfid - fanno sapere dal Comando di via della Consolazione - si riducono notevolmente i tempi di accertamento, permettendo di scovare nell'immediatezza delle verifiche i permessi che presentano anomalie, anche nei casi in cui il tagliando venga esposto in modo da occultare alcuni dati, quali il numero identificativo o la scadenza». Solo in prossimità degli ospedali, dove maggiore è l'esigenza di salvaguardare chi si vede negato un diritto, in poco più di una settimana, sono stati ritirati più di 20 pass perché usati in modo illegale. Oltre 20mila invece sono le sanzioni elevate dagli agenti dall'inizio dell'anno per violazione delle regole che mirano alla tutela delle fasce deboli, quali pedoni e disabili.
 

Ultimo aggiornamento: 28 Maggio, 11:07 © RIPRODUZIONE RISERVATA