Diabolik, il procuratore Prestipino definisce così l'omicidio di Fabrizio Piscitelli a Roma: «Omicidio strategico, non di strada, per riassetto degli equilibri».
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Ruolo principale
Sulla figura di Piscitelli «avevamo già lavorato: era l'indagato principale di una richiesta cautelare avanzata al gip in tempi antecedenti all'omicidio in una operazione che ha portato all'esecuzione di provvedimenti restrittivi nei confronti di 50 persone per traffico di stupefacenti dove era disegnata una parte della mappa del traffico di stupefacenti nella capitale». Il ruolo di Piscitelli, ha spiegato Prestipino «non era secondario, era importantissimo, principale. Era un ruolo di mediatore sia nell'approvvigionamento di molte piazze di spaccio romane che nella garanzia di certi equilibri tra le diverse piazze di spaccio. Stiamo lavorando cercando di individuare le responsabilità. Ci stiamo avviando alla conclusione dell'indagine».