Chi avverte sintomi o semplicemente pensa di poter essere stato a contatto con un caso di Covid confermato o potenziale deve coonsultare il proprio medico e quest'ultimo può decidere di prescrivere un test rapido nelle postazioni di drive-in in cui recarsi muniti di ricetta dematerializzata e tessera sanitaria. Ma i drive-in, visto le lunghe file che si sono formate, sono solo su prenotazione e se avete urgenza, ci sono 60 laboratori privati convenzionati con la Regione Lazio che stanno eseguendo tamponi rapidi al costo di 22 euro.
Qui potete trovare la lista completa di tutti i laboratori a Roma e nel Lazio che eseguono il test rapido, cioè il tampone rinofaringeo (naso e gola) basato sulla ricerca delle proteine di superficie del virus (antigeni), indicativi di una infezione virale in corso. I tempi di risposta sono molto brevi, circa 15 minuti.
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Che differenza c'è tra il tampone molecolare e il tampone rapido
I tamponi, tutti, sono sempre prescritti da un medico. I test rapidi sono molto utili ma, va ricordato, non danno patente di negatività. L'affidabilità del test rapido dipende dalla carica virale e dal quadro clinico della persona: è maggiore in presenza di carica virale più elevata, ossia nella prima fase dell'infezione, sia essa sintomatica o asintomatica. É comunque uno strumento diagnostico di 1° livello. Ma è diverso da un tampone molecolare che è quello in assoluto più attendibile e che si esegue solo in determinate condizioni: su disposizione dell'autorità sanitaria dopo un periodo di isolamento o quarantena; se si è positivi al test rapido; in presenza di sintomi in un contatto stretto con persona positiva al coronavirus, anche in quarantena; in caso di persone sintomatiche a rischio di sviluppare malattie gravi in ragione di eventuali comorbidità: casi di persone in contatto regolare con individui a rischio di sviluppare malattie gravi; in caso di ricovero programmato.
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Test rapido su base volontaria
Ricorrete al test rapido su base volontaria dopo aver consultato il vostro medico, senza aspettare una chiamata della Asl, e in tutti questi altri casi:
- nel caso in cui sia necessario avere una risposta in tempi rapidi (se siete in aeroporto ad esempio)
- su prescrizione del medico curante, per il rientro in comunità di un contatto stretto asintomatico con persona COVID-19 positiva, oppure per una prima diagnosi di un caso sospetto paucisintomatico
Serve sempre la ricetta bianca rilasciata dal medico curante e la tessera sanitaria.
Se l'esito del tampone rapido è positivo
Le diagnosi di positività ottenute con questo test devono essere confermate da un tampone molecolare rinofaringeo (naso e gola).
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É importante restare in isolamento fino all'esito del referto del test molecolare.
Su base volontaria e attraverso la rete dei laboratori convenzionati sono già stati eseguiti oltre 12 mila test. «É un test circa mille volte meno sensibile del test molecolare - ricorda il virologo Francesco Broccolo dell'Università Milano Bicocca - e questo ha sollevato nel mondo scientifico la discussione se sia etico o meno utilizzarlo, ma si è scelto di farlo alla luce della "disperata necessità" di identificare i casi positivi. Alla luce di questa situazione il test rapido aumenta la potenzia di fuoco della capacità di eseguire tamponi, purché non gli si dia una patente di negatività».