Covid, drive in: ora si prenota solo online. Errori nei referti degli esami

Martedì 27 Ottobre 2020 di Lorenzo De Cicco
Covid, drive in: ora si prenota solo online. Errori nei referti degli esami

«Ho provato quattro volte a prenotare un tampone sul sito della Regione Lazio.

Con la stessa ricetta. Per tre volte è comparsa una scritta: errore. Come se il codice della prescrizione fosse sbagliato. Alla fine, nel pomeriggio, ultimo tentativo, è andata bene...», racconta Francesca Fossili, 45 anni, professoressa in una scuola media di Tivoli, al termine di una giornata passata col mouse in pugno, ad aggiornare, a colpi di clic, la pagina prenota-drive.regione.lazio.it.

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Non è l’unica ad avere avuto problemi col server che dovrà smistare, ogni giorno, decine di migliaia di richieste. Da oggi in tutti i drive in di Roma la prenotazione via web sarà l’unica valida per presentarsi nei centri delle Asl. È così che la Pisana spera di governare le code sterminate di auto che ogni giorno s’incolonnano per ottenere l’esame Covid. Mamme e papà coi figli in quarantena per un positivo a scuola; impiegati che attendono il responso per tornare a lavoro; parenti di contagiati; persone che devono mettersi in viaggio verso paesi per cui è richiesto l’esito del test.

Sempre che poi non compaiano errori nel referto, com’è accaduto al “drive” del Santa Maria della Pietà: per qualcuno la data del prelievo è stata posticipata di 3 giorni. Per altri è stata anticipata rispetto al momento effettivo del prelievo. Risultato: perde valore il limite di 72 ore entro le quali un test è considerato valido. Sia per partire all’estero, sia per chi deve dimostrare di essere negativo dopo il contatto con un malato. «Ho fatto il prelievo giovedì 22, dovevo partire domenica 25 - racconta A., certificato alla mano - Ho ricevuto il referto il giorno dopo, il 23, e ho visto subito l’errore». Difficile non notarlo: nel foglio si legge che il prelievo è stato effettuato il «25 ottobre alle ore 8:00». Cioè tre giorni dopo il tampone e due giorni dopo la ricezione del referto. Nel futuro. Del resto nello stesso foglio, in piccolo, si legge che l’analisi è stata «firmata digitalmente il 23 ottobre». Altri cittadini lamentano il contrario: il referto era retrodatato. «Errori materiali, sviste» nel gran trambusto di questi giorni, commentano dalla Asl Roma 1.

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Oltre 5mila appuntamenti

Anche nella piattaforma di prenotazione si naviga tra i bug. «Dopo tre giorni di tentativi mi sono collegata alle due di notte e sono riuscita ad avere un appuntamento», si sfoga Roberta Amurri, 55 anni, scultrice dell’Aurelio, sulla pagina social “Salute Lazio”, gestita dalla Regione. «Dà errore quando le disponibilità sono terminate», avverte i compagni a caccia di tampone. «Anche a me dà errore. Ho chiamato il Cup, ma non ne sanno nulla», scrive su Facebook Maria Pia. «La ricetta è corretta, ma dà errore», si lamenta Daniele. «So che ci sono stati problemi, ma è naturale, data la mole di richieste da smistare», commenta Pier Luigi Bartoletti, il capo delle Uscar, le unità mobili dei tamponi. Solo ieri mattina, all’apertura del servizio, le prenotazioni online erano già state oltre 5 mila, spiega Alessio D’Amato, l’assessore regionale alla Sanità. «Nei drive-in di Roma si accederà solo con la prenotazione online, una scelta necessaria per gestire meglio i flussi di accesso». La speranza è che «con la prenotazione sul web si riducano notevolmente le attese perché la procedura anagrafica viene già predisposta e i nostri operatori lavorano più sereni».

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Ultimo aggiornamento: 07:38 © RIPRODUZIONE RISERVATA