ChIuse per covid, sanificazioni, intere scuole o solo singole classi. Il bollettino si modifica ogni giorno: comincia a serpeggiare la sensazione che si andrà avanti così, con chiusure a macchia di leopardo, circoscritte, laddove si presenti un focolaio. E prof e ragazzi ormai "rodati" con la didattica a distanza, che in alcuni casi funziona meglio di quando solo un piccolo gruppo a turno resta a casa: perché nelle scuole spesso salta la connessione, dalla classe c'è più confusione e a volte, alcuni prof, hanno problemi anche con l'audio, complice la mascherina.
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I numeri cominciano a essere consistenti, almeno due casi al giorno, esclusi quanti cercano in tutti i modi di tenere la notizia nascosta: chiusa la succursale del Russell, classico, scientifico e linguistico, in via La Spezia. Uno studente di quarta è risultato positivo al tampone, la classe è in quarantena, l'stituto ha proceduto alla sanificazione, intanto didattica a distanza. Tempi record al liceo Augusto di via Gela, dove una giovane di seconda è risultata positiva: anche qui, un giorno di didattica on line per tutti, sanificazione, oggi, venerdì 25, tutti a scuola, tranne la classe in quarantena. Nella stessa zona, all'Appio, casi positivi e classi a casa si sono appena verificati nella media Teodoro Mommsen.
Sanificato anche l'istituto Fratelli Bandiera a piazza Bologna, dove sono risultati positivi al covid due insegnanti, è scattato l'allarme anche in una scuola di Maccarese, il liceo Leonardo da Vinci, dove una giovane, pur non avendo frequentato in presenza ha però incontrato i compagni a una festa. Un altro caso si è verificato al linguistico Seneca. Con le riaperture era inevitabile. "Restate a casa" on line: gli "apripista" erano stati il 5 settembre docenti e studenti della Marymount sulla Cassia dove uno studente dell'ultimo anno era risultato positivo ma prima dell'esito del tampone è andato in classe, così sono finiti in isolamento domiciliare una sessantina di persone tra ragazzi e docenti.
I casi
Anche una ragazza di seconda che frequenta lo scientifico Azzarita ai Parioli è risultata positiva al covid dopo essere andata a scuola, a quanto pare a sentire la mamma, su indicazione del medico di famiglia e scatenando così commenti e offese da parte di alcuni genitori e ragazzi. Anche qui tamponi per tutti, direttamente a scuola.Chi va e chi viene, tra preoccupazione, quarantene, ore di lezioni con la mascherina sempre sul volto laddove non è garantito il distanziamento e una serie di disagi comprensibili.
Una ripartenza a ostacoli, che ha visto quarantene anche al San Giuseppe De Merode, al liceo Majorana del Nuovo Salario, al Righi in centro, al Benedetto da Norcia a Tor de' Schiavi e all'Enriques di Acilia, all'istituto Piaget sempre al Nuovo Salario. E ancora: un bimbo è risultato positivo nell'asilo di Villa De Santis, positiva anche una bimba della scuola dell'infanzia Duilio Cambellotti di Rocca Priora e nella privata Cor Jesu. Rimasto chiuso per casi positivi l'123 Stella, nido privato convenzionato di Torrevecchia: positive sarebbero state tre educatrici; malato di covid anche uno studente dell'Espazia a Monterotondo.
E c'è anche il caso in cui una scuola tra organizzazione, seggio per il referendum e preside positiva al covid ancora non ha mai aperto: si tratta dell'istituto comprensivo di via Ceneda, che comprende una serie di scuole del VII Municipio tra cui la Media Petrarca, l'elementare Bobbio, l'elementare Garibaldi, la media Urbani.