Pomezia, costruiva armi con pezzi di balestre, fucili e lanciarazzi: arrestato insieme alla figlia

Giovedì 6 Giugno 2019
Pomezia, costruiva armi con pezzi di balestre, fucili e lanciarazzi: arrestato insieme alla figlia
Padre e figlia avevano messo in piedi un'azienda di familglia a base di armi e droga.
Lui è un pregiudicato di Pomezia di 70 anni è stato arrestato ieri dai Carabinieri del nucleo operativo della compagnia Roma Centro con le accuse di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, illecita detenzione di armi comuni da sparo e porto abusivo di arma bianca. Insieme a lui, a finire in manette, la figlia di 28 anni, incensurata, corresponsabile nei reati contestati. I militari, avuto sentore di una probabile attività illecita condotta dall'anziano hanno deciso di far scattare una mirata perquisizione nella sua abitazione di Pomezia, nel corso della quale è stato trovato in possesso, con la connivenza della figlia, di un vero e proprio arsenale. I carabinieri hanno sequestrato tre pistole con matricole abrase e complete di serbatoio, un fucile antico ad avancarica, perfettamente funzionante, 103 proiettili, 9 cartucce cal. 20, un machete, 8 coltelli di genere proibito, 370 grammi di marijuana, 200 grammi di hashish e la somma di 2.400 euro ritenuta provento attività illecita. Non solo: nel corso delle attività, i militari sono riusciti a risalire anche ad un casale in uso al 70enne, dove erano custodite altri armi e parti di armi, in particolare un fucile semiautomatico calibro 12, una pistola lanciarazzi, una doppietta a cani esterni calibro 20 privo di matricola, 2 fucili monocanna calibro 12, 2 balestre artigianali, 2 canne di fucile calibro 20, venti cartucce da caccia calibro 20, 28 cartucce calibro 12, 5 cartucce a palla unica calibro 12, 5 cartucce a pallettoni calibro 12, 2 cartucciere e vario materiale per la produzione, la pulizia e la manutenzione delle armi. Alcuni dei fucili rinvenuti erano stati assemblati artigianalmente dall'uomo che è riuscito a mettere insieme, con abilità, parti di armi diverse tra loro rendendole capaci di sparare. Il 70enne è stato portato nel carcere di Velletri, la figlia alla sezione femminile di Rebibbia. 
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