Corso Francia, stop attraversamenti: arrivano le barriere al posto del guard rail

Venerdì 5 Giugno 2020 di Raffaella Troili
Corso Francia, stop attraversamenti: arrivano le barriere al posto del guard rail
Perché quel tratto sia più sicuro, gli attraversamenti più regolati e non avvengano più tragedie. Sono partiti i lavori a Corso Francia, laddove sono morte investite Gaia Romagnoli e Camilla von Freymann in una notte di pioggia, il 21 dicembre scorso. Interesseranno tutto il tratto di strada, dove finisce il cemento, tutto il guard rail in metallo sarà sostituito da un new jersey in cemento. Non solo: sopra una rete alta due metri impedirà qualsiasi possibilità di attraversare in modo pericoloso. Tutto questo si sta realizzando da dopo il ponte a via Flaminia. «Ed è frutto - spiega il presidente del municipio XV Stefano Simonelli - del tavolo chiesto dal municipio e istituito grazie a Roma capitale che ha raccolto le istanze e le proposte dei cittadini».

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Si comincia con questo primo intervento su Corso Francia, dalla fine del ponte a via Flaminia, «per mitigare al massimo la possibilità che qualcuno attraversi dove non ci sono le strisce pedonali, ma in altri luoghi pericolosi».
«Abbiamo in programma - spiega l'assessore alle Infrastrutture, Linda Meleo - su tutto il territorio una serie di interventi per potenziare la sicurezza di chi usa le strade. Uno di questi riguarda proprio l'installazione di nuove barriere a Corso Francia, che include il tratto dove purtroppo hanno perso la vita due ragazze a dicembre dello scorso anno in un tragico incidente. Il Dipartimento Lavori Pubblici proprio ieri ha iniziato a rimuovere i vecchi guardrail e posizionato i nuovi new jersey dove sarà posata una rete anti scavalco. Complessivamente la nuova barriera di sicurezza sarà alta circa 2 metri. Questo dovrebbe scoraggiare qualsiasi tentativo di attraversamento della carreggiata e contribuire a prevenire situazioni di pericolo per automobilisti e pedoni».
Non solo reti e new jersey in cemento. Altri interventi interesseranno anche su richiesta dei residenti della zona la parte semaforica. In programma nuova segnaletica, potenziamento della parte semaforica, con i rilevatori sonori e il countdownt. «Un primo intervento dovrebbe prevedere tre su cinque dei semafori che si incontrano dalla Tangenziale a Vigna Stelluti».
Un primo passo, l'intenzione è quella poi di estendere le novità a tutti gli altri. «I primi interventi messi in campo dall'Amministrazione comunale ed effetto dei tavolo di lavoro con il municipio e i residenti che continua ad operare».
IL TAVOLO
Un tavolo a cui ha partecipato l'assessore capitolino alle infrastrutture Linda Meleo e che è nato dopo la tragica morte delle due ragazze. In quell'occasione i residenti hanno messo in luce la mancanza di sicurezza in quel tratto di Corso Francia. Avviata anche una petizione con raccolta firme per chiedere maggiore sicurezza per pedoni ed automobilisti in corso Francia: venne lanciata su change.org in seguito all'investimento mortale delle due giovani, che ha colpito profondamente il quartiere. La raccolta firme, avviata da associazioni di quartiere, era rivolta a Stefano Simonelli, affinché venisse migliorata la sicurezza di quel tratto stradale, attraverso l'aggiunta di reti anti scavalco, bande sonore, autovelox, e semafori per i pedoni, l'implemento della segnaletica e dell'illuminazione. Le associazioni che hanno proposto la petizione sono: GreenSideRoma Onlus, Comitato di Quartiere Fleming Tor di Quinto, Quartieri Uniti, Pedoni Sicuri e gli iscritti al gruppo Facebook Sei del Fleming e Vigna Clara Se.
Il tavolo tecnico è partito il 29 gennaio, la prima riunione è stata convocata il 4 febbraio, per parlare del riassetto della viabilità di Corso Francia e della sicurezza stradale.
Raffaella Troili
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Ultimo aggiornamento: 11:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA