Università “La Sapienza", dall'anno prossimo tamponi gratis per gli studenti

Venerdì 26 Febbraio 2021 di Camilla Mozzetti
L'inaugurazione dell'anno accademico alla Sapienza

L’università ha un compito ben preciso che diventa dirimente nel periodo in cui il Covid-19 continua a minare ogni certezza. Ed è quello di combattere le «disuguaglianze» e la «perdita educativa» in parte indotte proprio dalla pandemia. Con questo obiettivo, che diventa la «quarta missione» dell’università, l’Ateneo Sapienza di Roma ha inaugurato ieri il nuovo anno accademico. Nelle parole della neo Rettrice Antonella Polimeni si leggono gli obiettivi per il futuro: «La pandemia ha drammaticamente allargato la forbice delle disuguaglianze», che hanno così aumentato «i loro devastanti effetti, dando luogo a un circolo vizioso capace di ostacolare l’esercizio di diritti fondamentali, primo fra tutti il diritto allo studio». Motivo per cui si deve trovare la forza e il modo di invertire la rotta al fine anche di ripristinare quella cerniera tra studio e mondo del lavoro che andrà mutando inevitabilmente. «L’università è chiamata a compiti molto gravosi - ha aggiunto la ministra dell’università Cristina Messa -il primo è riuscire a dare agli studenti quello di cui hanno bisogno per affrontare le sfide future. Ci sarà un cambiamento delle competenze e del lavoro che impatterà per il 50% e questo richiede flessibilità nella didattica e nei sistemi formativi. Abbiamo un ruolo fondamentale per giovani, nel passaggio dalla scuola al mondo del lavoro, un lavoro che sarà pervaso da nuove competenze, in medicina, nella transazione tecnologica e digitale». 
Intanto in vista della ripresa delle lezioni del II semestre, la Sapienza si prepara ad ospitare in presenza non più solo le matricole ma anche una parte degli iscritti agli anni successivi mettendo in campo per gli studenti una campagna di screening gratuito che prevede da ieri la possibilità di prenotare sul sito dell’Ateneo un tampone molecolare che sarà svolto nella cittadella e processato poi dal laboratorio di analisi del Policlinico Umberto I.

Un passo alla volta verso un ritorno alla normalità per garantire un ritorno in piena sicurezza degli studenti negli Atenei. Tra quelli pubblici di Roma la presenza è al momento tarata al 50%. A Roma Tre, ad esempio, in presenza sono 8.500 matricole delle lauree triennali e delle magistrali a ciclo unico (5 anni). Si alternano per rispettare le misure di sicurezza coprendo il 30% della capienza delle aule. 

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