I controlli sono serrati e visibili, per chi ha provato a mettersi in auto, già da ieri notte. I posti di blocco allestiti per il mega ponte del Primo maggio prevedono verifiche a tappeto con circa duemila uomini in campo, proprio come era già successo a Pasqua e per la festa della Liberazione. Perché i contagi diminuiscono ma non bisogna mollare la presa e pensare che ci si possa lasciare andare a un Libera tutti.
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Il piano di sicurezza elaborato in questura prevede controlli mirati su 20 tra consolari e arterie di ingresso e uscita dalla Capitale per evitare appunto le fughe al mare, ai castelli, in Sabina. La polizia stradale sarà impiegata sul Grande Raccordo Anulare e i tratti autostradali come quello dell'A1. Rimangono chiusi e sorvegliati speciali i parchi, i giardini e le ville.
Dalla Questura spiegano che si tratta dell'ultimo weekend della Fase 1, per cui valgono le stesse precauzioni e cautele di un mese fa. Soprattutto se il meteo, come prevedibile, sarà mite. Non si può andare nelle seconde case al mare o in campagna. Vietate le tradizionali scampagnate come per Pasquetta. Quest'anno, inutile dirlo, non si terrà il Concertone del Primo Maggio a San Giovanni. Non si potranno nemmeno consumare pic nic all'aperto in più persone. Non ci si può spostare senza un valido motivo.
I CORTEI
Non si possono organizzare cortei o manifestazioni. Non si possono usare le barche private e spingersi al largo del Tevere o del mare, sul litorale di Ostia. Saranno infatti controllati porti, banchine e accessi al fiume per impedire gite e giri, anche in solitaria. Anche stavolta l'uso degli elicotteri scoraggerà e monitorerà il territorio a largo raggio, dall'alto.
È una festa simbolica, laica, ma non cambia molto.