Coronavirus «Roma è salva grazie alla serenità e alla severità dei cittadini». Lo dice Francesco Vaia, direttore sanitario dell'Inmi Spallanzani di Roma. Che aggiunge: «Abbassare la guardia sarebbe un delitto».
«In questa seconda fase guai a tornare indietro con l'attenzione alle misure igieniche e di distanziamento che abbiamo messo in campo fino ad oggi, sarebbe un delitto perché è una momento delicatissimo. È importante riaprire ma occorre farlo con cautela osservando il massimo della precauzione». Lo sottolinea all'Adnkronos Salute il direttore sanitario dell'Inmi Spallanzani di Roma Francesco Vaia, tornando sull'accordo tra Regioni e Governo per le linee guida della fase 2.
Roma, contagi mai così bassi: ora è caccia agli asintomatici
«Credo che sia necessario porre attenzione a due settori in particolare, la scuola e i trasporti. Sono oggi fonte di preoccupazione per la comunità e metterli in sicurezza - chiarisce Vaia - da un punto di vista strutturale e di risorse umane, significa prevenire i rischi che potranno manifestarsi a settembre con la riapertura delle scuole. Penso, ad esempio, a personale formato che possa accompagnare gli studenti nelle mettere in pratica tutte le misure di prevenzione anti-Covid».
Gli ultimi dati. In questo momento sono ricoverati all'Inmi Spallanzani di Roma «104 pazienti, di cui 57 positivi al Covid-19 e 47 sottoposti ad indagini», sottolinea il bollettino odierno dello Spallanzani. «Sono 9 i pazienti che necessitano di supporto respiratorio - proseguono i medici - I pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o presso altre strutture territoriali sono, a questa mattina, 436».
Hai scelto di non accettare i cookie
La pubblicità personalizzata è un modo per supportare il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirti ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, ci aiuterai a fornire una informazione aggiornata ed autorevole.
In ogni momento puoi modificare le tue scelte tramite il link "preferenze cookie".