Fase 2, il primo funerale a Roma: mascherine e 15 "ticket" per partecipare

Lunedì 4 Maggio 2020
La chiesa di San Martino ai Monti

Quindici bigliettini dati alla famiglia per contare e scegliere i quindici ammessi al funerale, tra parenti e amici, e altrettanti sui banchi della chiesa per indicare dove sedersi. Poi ovviamente mascherine, posti a distanza di almeno un metro e mezzo e a metà Messa niente scambio della pace.  

Si è svolto così uno dei primi funerali celebrati di nuovo a Roma: nella chiesa di San Martino ai Monti, a due passi dal Colosseo, in pochi hanno dato addio a Mario, morto il primo maggio a 85 anni. Il coronavirus non c'entra. Era ricoverato in una clinica da tempo.

«Per noi il funerale è stato un sollievo - racconta la moglie - anche se ci è dispiaciuto doverlo fare con pochi ristretti. Ma se penso a chi è morto settimane fa..». In chiesa tutti con la mascherina, non più di due seduti per banco. Fuori, alcune persone in attesa, ma niente assembramenti a fine funerale.
La chiesa è stata pulita prima e dopo la cerimonia come racconta il parroco, padre Lucio. È sua l'idea dei bigliettini. Abolito lo scambio della pace, l'ostia è stata distribuita avvicinandosi direttamente ai fedeli come prevedono le nuove regole. Assente la musica e soprattutto gli abbracci per le condoglianze. Solo qualcuno si è stretto comunque ai parenti, velocemente. 

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